20/02/2013

MODENA, GIOVANI PER DELFINI A "POESIE DELLA FINE DEL MONDO"

Nel 50esimo della morte dello scrittore modenese, sabato 23 febbraio a Palazzo S. Margherita, in gara 5 poeti under 35 scelti in tutta Italia. Reading di Balestrini e Capovilla

Il 23 febbraio 1963 moriva Antonio Delfini, il più grande scrittore modenese del '900. A cinquant'anni di distanza, il Premio di poesia a lui dedicato - ideato nel 2001 da Emilio Mazzoli con Nanni Balestrini e Achille Bonito Oliva - si rinnova nella formula e scommette sui giovani. Sabato 23 febbraio dalle 17.30 nella Sala Grande della galleria Civica a Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103, si svolge l’iniziativa a ingresso libero “Poesie della fine del mondo, giovani per Delfini”, promossa da Comune e Fondazione cassa di risparmio di Modena, in collaborazione con biblioteca Delfini e Galleria Civica.

Cinque poeti under 35, selezionati tra i migliori emergenti di tutta Italia da una commissione di esperti di livello nazionale composta da Nanni Balestrini, Marco Bini, Matteo Fantuzzi e Matteo Marchesini, si sfidano in una lettura a più voci, sottoponendo i loro testi al giudizio in diretta di una giuria composta da lettori della Biblioteca Delfini. I poeti in concorso sono Carlo Carabba, Alessandra Carnaroli, Isabella Leardini, Piero Simon Ostan e Mariagiorgia Ulbar.

In virtù della formula scelta, dunque, non solo gli autori, ma anche e soprattutto il pubblico sono protagonisti di un'iniziativa che riscopre il piacere della poesia condivisa e praticata e che, con un omaggio in apertura di serata a Nanni Balestrini, si riallaccia alla prima stagione del Premio Delfini.

In conclusione di serata, le “Poesie della fine del mondo” di Antonio Delfini rivivono nella lettura concertata di Pierpaolo Capovilla.

“Il nome di Delfini, grazie alla intitolazione della più importante biblioteca cittadina, a Modena è ricordato 365 giorni all’anno. Sabato, con le iniziative per il Premio, vogliamo ricordare Antonio Delfini in modo ‘lieve’ e antiretorico, all’insegna della ‘giovinezza’ come dimensione poetica e dell’anima, filo conduttore di tutta l’iniziativa – commenta Roberto Alperoli, assessore alla Cultura del Comune di Modena – con poeti giovani d’età e autori come Balestrini da sempre fuori dagli schemi e sempre pronti a mettersi in gioco, così come fuori dagli schemi e caro al pubblico giovane è il musicista e autore Piepaolo Capovilla”.

Il programma della giornata inizia alle 17.30 con i saluti dell’assessore Alperoli e del presidente della Fondazione CrMo Andrea Landi e l’introduzione affidata ad Alberto Bertoni, poeta e critico, docente di Letteratura italiana contemporanea all'Università di Bologna, che condurrà tutta l’iniziativa. Segue la lettura pubblica dei cinque poeti selezionati, con intermezzi di flauto del giovane Hüsnü Burak Göçer.

Alle 19 vota la giuria dei lettori della biblioteca e si decreta il vincitore che, dopo una pausa, leggerà pubblicamente i suoi versi alle 21.

Alle 21.30 inizia “Caosmogonia” lettura di Nanni Balestrini, poeta, romanziere e artista visivo che ha fatto parte dei Novissimi e del Gruppo '63 e ha partecipato alla nascita di importanti riviste di cultura, tra cui “Il Verri”, “Quindici”, “Alfabeta”.

Alle 22 l’iniziativa si chiude con la lettura concertata delle “Poesie della fine del mondo” di Delfini interpretate da Pierpaolo Capovilla accompagnato al pianoforte da Kole. Capovilla, musicista e cantautore, è fondatore, cantante e leader della band “Il Teatro degli Orrori”, uno dei gruppi più importanti della scena underground italiana. Accompagnato da Giulio Favero, nel 2011 ha portato in tour i versi del poeta russo Vladimir Majakovskij.

“Delfini non è sintetizzabile. Più lo si legge più risulta imprendibile. Cioè, nel fondo, irraggiungibile – commenta Alperoli – Ma provare a conoscerlo significa immergersi nella grandezza della letteratura e nell’importanza che ha la poesia per la conoscenza di sé, cioè per la vita. E anche questa è una chiave di lettura della nostra iniziativa”.

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