01/02/2013

PROTEZIONE CIVILE / 2 – PIÚ FORMAZIONE SULLA SICUREZZA

E’ una delle principali richieste dei volontari che avvertono il bisogno di maggiore comunicazione. E di più attenzione da parte degli organi di informazione locali

 

Per entrare a far parte del gruppo comunale di Protezione civile non è necessario avere competenze specifiche, ma è previsto un addestramento di base per poter essere operativi sul campo. Proprio la formazione sembra essere uno dei punti di interesse principale dei volontari e in particolar modo negli ambiti della sicurezza sul campo, relazioni interpersonali, primo soccorso e utilizzo di impianti e attrezzature.

In generale gli associati del gruppo modenese di Protezione Civile si vedono come “un gruppo di amici” ed è molto buona anche la valutazione che si danno come lavoro di squadra sul campo con 75 punti su 100. Nel 2012 la partecipazione alle attività è stata estesa anche ai giovani al di sotto dei 18 anni ed è stata ritenuta “un giusto investimento” per quasi la totalità degli intervistati tenendo conto di chi ha scelto “molto” (68,8%) e di chi ha selezionato abbastanza (23,1%) nel questionario.

Altro elemento su cui i volontari chiedono di lavorare per il futuro è quello della comunicazione verso l’esterno che è valutata con 6,9 punti su 10. La ricerca ha indagato anche sulla percezione del gruppo da parte dei cittadini, valutato sempre dal punto di vista interno, e gli intervistati si aspettano dalla città maggiori risorse economiche per portare avanti il proprio lavoro e una maggiore valorizzazione. In particolare, il gruppo si ritiene valorizzato dal Comune di Modena per il 63,4 per cento e apprezzato dalla città per il 64,7 per cento. I volontari si ritengono abbastanza consultati dalle istituzioni sui temi di cui si occupano (59,7%), ma credono che si potrebbe fare qualcosa in più. Quello su cui si potrebbe lavorare di più è il rapporto con i media locali che non sono valutati come “attenti” alle attività del gruppo: i quotidiani hanno ricevuto un voto di 5,7 su 10, le televisioni locali di 5,5 su 10 e le radio locali di 4,8 su dieci.

 

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