14/02/2013

UN “ATTORE INTERATTIVO” PORTA IN SCENA I SOCIAL NETWORK

Sabato 16 febbraio alle 21.30 al teatro dei Segni prende il via la seconda residenza del progetto “Trasparenze” con lo spettacolo “All I wanted to say” di Silvia Girardi

In scena ci saranno un'attrice in carne ed ossa e un “attore interattivo” che parteciperà alla performance da uno schermo, per raccontare il mondo dei social network e il modo di comunicare dell'era digitale. Si chiama “All I wanted to say” lo spettacolo in programma sabato 16 febbraio alle 21.30 al Teatro dei Segni, in via San Giovanni Bosco 150, che inaugura la seconda residenza artistica del progetto “Trasparenze”. L'attrice e regista Silvia Girardi e la sua compagnia saranno a Modena, ospiti della compagnia del Teatro dei Venti, per portare in scena il proprio spettacolo e lavorare per una settimana alla nuova performance, che poi presenteranno in anteprima, sotto forma di studio, sabato 24 febbraio, sempre al Teatro dei Segni.

"All I Wanted to say", in scena sabato 16 al costo di 8 euro, è una performance multimediale sulla comunicazione, la tecnologia e i suoi paradossi. Un viaggio multidisciplinare attraverso il teatro, la danza, la poesia, il video, l'arte digitale e la musica che parla del come "scegliamo" di comunicare nell'era digitale e di come questi mezzi siano cambiati nel tempo. "All I Wanted to say" offre una riflessione sul ruolo dominante che ha assunto la tecnologia nel come, quando, e in quello che diciamo. Uno sguardo più accurato alla poesia, alle lettere, agli sms, e alle email che inviamo, rivela quanto rimane "non-detto". La performance è interpretata da un'attrice in scena (Silvia Girardi) e da un attore interattivo su schermo (Giuliano Pirotello), che diventano archetipi del maschile e del femminile in diverse varianti di relazioni interpersonali. Hanno collaborato allo spettacolo Allison Delauer (poetessa), Cinematique Milano (film collective), Folawole (coreografo), Matt Venuti (musicista), Tim Roseborough (artista digitale), Michael Shiono (suono e proiezioni).
Silvia Girardi, diplomata alla scuola Paolo Grassi, nel 2000 si trasferisce a San Francisco dove si occupa dell'attività artistica e produttiva collaborando con teatri, fondazioni e gallerie d'arte contemporanea. ollabora con artisti multidisciplinari nella produzione di performance teatrali con un interesse particolare alla fusione dei linguaggi artistici e alla nuova drammaturgia. Il suo lavoro si distingue per l'attenzione ai temi del presente, la valorizzazione della poesia, la creazione d'ensemble e per una composizione fisica evocativa. Insegna recitazione e training teatrale alla scuola Paolo Grassi e ha collaborato con numerose compagnie in Italia e negli Stati Uniti.
Nel corso della sua permanenza al Teatro dei Segni lavorerà su un progetto teatrale multidisciplinare sui temi dell'appartenenza e della necessità di aggregazione, utilizzando come parole chiave alcune virtù: coraggio, giustizia, generosità, gentilezza e intelligenza sociale. Il primo studio della performance, dal titolo "Umanità", sarà presentato domenica 24 febbraio alle 21.30 (ingresso 4 euro).
Trasparenze vuole favorire l'incontro tra artisti, operatori e un pubblico eterogeneo. Fulcro del progetto è la Konsulta, il gruppo di ragazzi che ha selezionato spettacoli e artisti affiancando la direzione artistica, e che in questi mesi sta facendo un'esperienza di formazione con la possibilità di seguire le diverse fasi delle Residenze, incontrare le compagnie, assistere ad alcune prove aperte, analizzare le messe in scena. Le Residenze artistiche sono organizzate dalla compagnia Teatro dei Venti in collaborazione con Officinae Efesti e sostenute dagli assessorati alle Politiche giovanili e alla Cultura del Comune di Modena e dalla Circoscrizione 2. Il progetto continuerà con altre tre residenze: Francesco Rossetti a marzo, la compagnia Babygang ad aprile e Arterie a giugno. Per informazioni e contatti: Teatro dei Venti (tel. 059 7114312 o 389 7993351, e-mail info@teatrodeiventi.it).

 

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