08/03/2013

RAMI SPEZZATI, IN CORSO LA RACCOLTA NELLE AREE PUBBLICHE

Priorità a scuole e parchi, eventuali ritardi causati dalla carenza di risorse economiche. Hera responsabile solo su strade e ciclabili per piccole ramificazioni

 

Le abbondanti nevicate dell’11 e 23 febbraio scorsi hanno determinato una situazione di estrema gravità al patrimonio boschivo cittadino. Il manto bianco, molto pesante, ha danneggiato molte piante in buono stato e alberature su cui si non si è potuto intervenire in tempo per mancanza di risorse economiche.

Le specie che hanno subito i danni maggiori sono i celtis australis, gli acer negundo, i carpinus betula e i frassini a causa delle gemme già ingrossate e per la particolare struttura del tronco e dei rami. Questi due fattori hanno fatto accumulare uno strato pesantissimo di neve sulla chioma provocando il crollo di intere piante o parti delle chiome stesse. Anche numerosi rami sono rimasti a penzoloni e per toglierli occorre intervenire con autoscale e attrezzature specifiche.

La raccolta di rami spezzati operata da tecnici del settore Ambiente è stata avviata in tempi brevissimi, il giorno dopo le due nevicate è stata data priorità alle scuole e ai parchi pubblici, utilizzando personale di ditte private e cooperative sociali che hanno appalti in essere per la manutenzione ordinaria del verde. In molte situazioni, però, gli interventi non ancora stati realizzati.

“Se non interverranno stanziamenti straordinari – dichiara l'assessore all’Ambiente Simona Arletti – dovremo registrare evidenti riduzioni nella manutenzione del verde nel periodo estivo. Questo ci costringe a operare scelte attente per rispondere a vere urgenze. Ci sono alcuni parchi, come quello della Repubblica e della Costituzione - prosegue Arletti - dove i danni sono stati ingenti e occorrerà tempo prima di avere una situazione che possa dirsi soddisfacente”.

Col terreno molto bagnato, inoltre, sono molto difficili gli spostamenti delle macchine operatrici utilizzate per la potatura e la raccolta rami penzolanti. “Non dimentichiamo poi - aggiunge l’assessore - che spesso le piante pericolanti sono in spazi privati o affidati alla gestione di terzi, i quali non sempre sono in grado di fare le operazioni di potatura necessarie e dovute, mentre per contratto Hera ha l’appalto della pulizia delle strade e delle ciclabili della città da piccole ramificazioni. I grandi interventi di rami pesanti nelle aree pubbliche sono a cura del Comune”.

Negli ultimi anni, ricorda l’assessore, la contrazione delle risorse a disposizione per gli interventi sulle alberature “ha reso obbligatorio intervenire quasi esclusivamente sui casi segnalati di effettiva gravità e necessità di abbattimento delle piante per motivi di sicurezza. La mancanza di fondi obbliga a tralasciare tutti gli interventi di potatura e consolidamento anche in aree di recente acquisizione con piante già grandi”.

“La situazione attuale, inoltre, vede bloccate anche le residue risorse per la gestione straordinaria delle alberature - conclude l'assessore Arletti - e la spesa corrente è ormai insufficiente a consentire una giusta manutenzione di tutte le aree di verde pubblico. Esprimo quindi tutta la mia preoccupazione per una gestione del verde che ha attinto a tutte le risorse possibili di volontariato, di cooperazione sociale e che fatica a mantenere un livello adeguato a quello che è sempre stato il vanto delle nostra città”.

 

Azioni sul documento