11/04/2013

AL VIA “100 PER MODENA”, IL PERCORSO PARTECIPATIVO SUL PSC

Sabato 13 aprile alle 9 all’Aula magna di Economia incontro formativo per i partecipanti

Con un incontro di formazione riservato ai cento cittadini sorteggiati, che si svolge nell’Aula magna della Facoltà di Economia al Foro Boario sabato 13 aprile alle 9, prende il via “100 per Modena”, il percorso partecipativo sul Psc (Piano strutturale comunale) promosso dagli assessorati a Bilancio e Partecipazione e alla Pianificazione territoriale del Comune di Modena, con il contributo della Regione Emilia-Romagna.

Un percorso che dopo l’approvazione in Consiglio comunale del documento di indirizzi, ricorda il vicesindaco e assessore a Bilancio e Partecipazione Giuseppe Boschini, “ha l’obiettivo di fornire alla Giunta e al Consiglio un input preciso, a norma della Legge Regionale 3 del 2010: un documento di proposta partecipata di cui le autorità decisionali comunali si impegnano a tener conto nelle loro deliberazioni, senza discostarsene, se non dandone esplicita motivazione”.

Dopo la registrazione e la consegna di materiali di lavoro ai partecipanti, la mattinata prosegue con gli interventi introduttivi dell’assessore alla Pianificazione territoriale Gabriele Giacobazzi e dell’assessore Giuseppe Boschini, sugli obiettivi e le opportunità del percorso partecipativo. Dopo una spiegazione delle modalità di funzionamento di “100 per Modena”, tocca all’architetto Marco Stancari e a Claudia Giovanardi illustrare il Piano urbanistico vigente a Modena e gli aspetti giuridici e procedurali del Psc. A seguire, Giandomenico Amendola, ordinario di Sociologia urbana alla Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze, svolgerà un intervento intitolato “La città dei cittadini: la razionalità della partecipazione”.  La conclusione dell’incontro formativo è prevista per le 12.30, al termine di una serie di comunicazioni organizzative per i partecipanti al percorso.

“L’opportunità di partecipazione che proponiamo alla città, con il supporto fondamentale dell’Assemblea regionale - spiega Boschini - adotta la metodologia dei gruppi di lavoro: se da un lato limita l’ampiezza dei partecipanti a 100 cittadini scelti per sorteggio, dall’altra mira ad assicurare un confronto non superficiale, una discussione sufficientemente distesa e nel merito”.

Infatti, i “100 per Modena” suddivisi in quattro gruppi - ciascuno dei quali discuterà di alcuni temi chiave del nuovo Psc a partire dai bisogni e dalle esigenze dell’ambito territoriale in cui ciascuno vive, studia o lavora – prenderanno in seguito parte a un evento di approfondimento e a tre workshop per ogni gruppo, per arrivare infine a un evento conclusivo di restituzione dei risultati. Il percorso si concluderà con la redazione di un Documento di proposta partecipata che, presentata nel corso di una iniziativa pubblica, sarà utilizzata dall’Amministrazione nella predisposizione dello strumento urbanistico.

I cento partecipanti al progetto partecipativo, estratti tra gli oltre 400 che si erano iscritti, costituiscono un campione rappresentativo della società modenese con un occhio di riguardo per i giovani, dei quali l’Amministrazione intende favorire la partecipazione alla vita pubblica e in particolare al percorso di elaborazione di un documento come il Psc che definirà elementi fondamentali del futuro della città.

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