04/04/2013

CON LO SCRITTORE EMILIO RIGATTI PRENDE IL VIA “CICLOSTILE”

Sabato 6 aprile aperitivo con l'autore e domenica 7 “Pensiero ciclico” alla Delfini

Sarà lo scrittore-ciclista Emilio Rigatti, autore di “Se la scuola avesse le ruote”, viaggiatore nei Balcani con Paolo Rumiz e Altan, l'ospite che inaugurerà la terza edizione di “Ciclostile”, sabato 6 e domenica 7 aprile in occasione della “Domenica senz'auto”. L'aperitivo con l'autore che vedrà protagonista Emilio Rigatti si svolge sabato alle 19 al caffè “La bicicletta” di via Sant'Eufemia. Domenica 7 aprile, dalle 10.30 alle 18.30, ci si sposta al chiostro di Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103 per una giornata interamente dedicata alla bicicletta, ideata da Fabrizio Orlandi, Paola Orlandi e Sergio Saiz. La biblioteca Delfini sarà aperta dalle 14.30 alle 19.30 e per tutta la giornata si potranno visitare anche la Galleria civica e il Museo della Figurina. Nell'area del chiostro, per l'intera giornata, ci sarà un'esposizione di biciclette artigianali provenienti da tutta Italia, dal titolo “Al lavoro in bicicletta, biciclette al lavoro”.

In sala conferenze, a partire dalle 16.30, ci sarà la conversazione a più voci Pensiero ciclico”. Scrittori, giornalisti e saggisti si confrontano sulla filosofia del pedalare e sulla figura del ciclista urbano, che si mescola alle moltitudini aggressive delle automobili, sempre esposto a pericoli ma libero di reinventare ogni giorno percorsi e strade da guardare con occhi nuovi. Partecipano il sociologo Giampaolo Nuvolati, docente all'Università di Milano e studioso della qualità della vita urbana, Gianni Stefanati, bicycle manager del Comune di Ferrara, il giornalista Alberto Fiorillo (autore del libro-manifesto “No bici” per Ediciclo). La conduzione è di Vando Borghi, sociologo dello sviluppo all'Università di Bologna. A conclusione del dibattito, sarà proiettato il video “Verso una mobilità sostenibile... Come ci muoviaMO”, a cura del gruppo modenese di Ingegneria senza frontiere, associazione di giovani professionisti che sostiene la mobilità ciclistica nelle città. Il dibattito si ispirerà anche a Didier Tronchet, autore del “Piccolo Trattato di Ciclosofia”, che scrive: «la nuova rivoluzione (cicloruzione) può venire semplicemente da questa alternativa mattutina: prendo l’automobile o la bicicletta?».

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