13/05/2013

“MANCANO LE RISORSE PER UN NUOVO PONTE SUL SECCHIA”

L’assessore Giacobazzi risponde all’interrogazione di Eugenia Rossi (Etica e Legalità)

Non risultano impegni di Tav nei confronti delle Amministrazioni comunali riguardo alla realizzazione di un nuovo ponte sul Secchia sostitutivo di quello dell'Uccellino. Al momento non ci sono risorse disponibili per la realizzazione di una tale opera a rilevanza sovra-comunale di cui ci sarebbe sicuramente bisogno. È invece in programma una rotatoria che sostituirà l'incrocio tra la statale 12 del Canaletto e il ponte dell’Uccellino, in corrispondenza della strada per Albareto.

Lo ha ribadito l’assessore alla Programmazione e Gestione del territorio Gabriele Giacobazzi rispondendo all’interrogazione di Eugenia Rossi (Etica e Legalità) nel Consiglio comunale di lunedì 13 aprile. La consigliera sottolineando “la situazione di grave disagio per la circolazione sia da nord verso Modena, che in direzione opposta, per la presenza di un solo ponte tra Modena e Carpi”, e in considerazione del fatto “che negli accordi tra Tav e Enti locali era prevista la realizzazione di un nuovo ponte” ha chiesto quali gli impegni finanziari assunti e lo stato del progetto.

Giacobazzi, spiegando che gli unici accordi in essere per il miglioramento della viabilità nella zona sono invece con la società Autobrennero, ha ricordato che il Consiglio comunale di Modena, acconsentendo alla necessaria variante al Piano operativo comunale, ha già dato l’ok alla nuova rotatoria sul Canaletto di cui è titolare la Provincia. “L’opera agevolerà l’accesso al ponte dell’Uccellino anche se non risolverà completamente il problema della viabilità” ha precisato l’assessore.

Replicando, Eugenia Rossi ha parlato “se non di accordi scritti, di un’opinione comune diffusa circa una cifra accantonata per la realizzazione di un nuovo ponte” e si é chiesta “quali siano allora i vantaggi per il territorio dalla realizzazione della Tav”. Pur riconoscendo che la rotatoria migliorerà la viabilità verso l’Autobrennero, la consigliera ha definito “la situazione in ogni caso preoccupante per la presenza di un solo attraversamento, per giunta regolato da un semaforo. Meglio sarebbe stato – ha concluso – mantenere il ponte come era in passato, salvaguardandone almeno il valore di attrazione turistica”.

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