13/05/2013

COHOUSING/ 2 – IL CONSIGLIO CHIEDE PIU’ SPERIMENTAZIONI

Approvata la mozione del Pd con il voto favorevole anche di Lega nord, Udc ed Etica e legalità. Astensione di Fratelli d’Italia, Pdl, Modena futura, Sel, Msa e Mpa

Il Consiglio comunale di Modena ha chiesto alla Giunta di aumentare la sperimentazione di nuove forme abitative, come il cohousing, nei prossimi interventi urbanistici, incentivando la creazione di piccole cooperative tra persone che andranno ad abitare negli alloggi e introducendo elementi di mix sociale, cioè prevedendo categorie diverse di residenti, tra cui persone in situazione di disagio.

Lo ha fatto approvando con il voto favorevole di Pd, Lega nord, Udc ed Etica e legalità, e con l’astensione di Fratelli d’Italia, Pdl, Modena futura, Sel, Modenasaluteambiente.it e Mpa la mozione presentata in corso di seduta dai consiglieri del Pd Stefano Rimini, Elisa Sala ed Enrico Artioli durante il dibattito sulla delibera relativa alla sperimentazione del cohousing nell’area di via Pergolesi.

“Il Comune – ha affermato Rimini illustrando la mozione – sta facendo un percorso alla ricerca di un modello abitativo più sostenibile rispetto a quello attuale dal punto di vista sociale, economico e ambientale. Il cohousing rappresenta una nuova forma dell’abitare, con una progettazione partecipata dai cittadini, e può essere un modello per i futuri interventi urbanistici della città”.

La mozione chiede di sperimentare veri e propri percorsi di innovazione sociale in cui i residenti si sostengano in base a logiche di prossimità, assicurando anche servizi altrimenti onerosi per le famiglie e per l’Amministrazione, come il portierato sociale e le forme di reciproco sostegno tra gruppi di persone con bisogni e disponibilità complementari (genitori con figli, adulti con anziani da accudire, giovani donne immigrate). Nei progetti è richiesta la presenza di spazi comuni dove stimolare tali dinamiche e la scelta abitativa è intesa anche come espressione di una particolare sensibilità ambientale orientata alla costruzione di case a impatto zero, all’utilizzo di energie rinnovabili, all’isolamento termico e alla bioedilizia.

La mozione chiede infine alla Giunta di accompagnare il primo progetto di cohousing con una campagna di informazione alla città e un’iniziativa culturale pubblica di valorizzazione dell’intervento e di sensibilizzazione sui temi delle nuove forme dell’abitare.

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