09/05/2013

MUSEO D'ARTE/2–DA SAN GEMININIANO ALLE LEGGENDE AFRICANE

Inaugura sabato 11 maggio la mostra interculturale “Storie di santi, eroi e migranti”

La storia di San Geminiano, patrono di Modena, accanto a personaggi di diversi paesi ed epoche storiche: dal bengalese Muhammad Yunus, “banchiere dei poveri” e premio nobel per l'economia, all'eroe nazionale moldavo Stefano il Grande, dalla regina africana Abla Poku, che guidò il suo popolo dal Ghana alla Costa d'Avorio, al presidente afghano Najibullah, passando per la leggenda marocchina di Aicha Kandicha. La mostra “Storie di santi, eroi e migranti”, che inaugura sabato 11 maggio alle 17 al Museo civico d'arte, è un esperimento interculturale costruito attraverso i racconti di due italiani assieme a undici giovani provenienti dalla Guinea, dall'Afghanistan, dal Bangladesh, dal Marocco, dal Brasile, dalla Costa d'Avorio, dal Ghana, dall'Ucraina e dalla Moldavia.

Il progetto, promosso dal Museo civico d'arte e dal Centro territoriale permanente in collaborazione col Centro stranieri del Comune di Modena (assessorato alle Politiche sociali) e la Casa delle culture, è iniziato lo scorso gennaio. Nei primi incontri è stata illustrata la figura di San Geminiano, fondatore dell’identità della comunità modenese dal Medioevo ai nostri giorni. La vita e i miracoli del patrono sono stati narrati e visualizzati attraverso documenti e opere d'arte, visitando il Duomo dov'è sepolto e la Ghirlandina da cui, secondo la leggenda, cadde il fanciullo che il santo salvò afferrandolo per i capelli. Nella seconda fase, a ciascuno degli studenti del Centro territoriale permanente, seguiti dalle loro insegnanti, è stato chiesto di raccontare la storia di un personaggio che potesse, allo stesso modo, illustrare la propria cultura e il proprio paese. Ogni partecipante ha realizzato un testo, che leggerà personalmente nel reading inaugurale della mostra. Tutte le storie sono raccolte nel volumetto “Storie di santi, eroi e migranti: uno scambio tra culture”.
“Attraverso le storie raccolte, la mostra e l'intero progetto intendono contribuire al dialogo interculturale, sorretto dai valori di cui i personaggi proposti si fanno portatori”, spiega la direttrice del Museo civico d'arte Francesca Piccinini.
Allestita nella nuova sala del Museo, l'esposizione è incentrata sui personaggi protagonisti delle storie narrate dai partecipanti, interpretati dalle illustrazioni di Cinzia Ghioldi. Una doppia proiezione video, curata da Mauro Terzi, propone da una parte immagini e documenti che raccontano ulteriormente i personaggi e dall'altra il backstage del progetto. Il progetto ha visto inoltre la partecipazione del regista Riccardo Palmieri e del suo assistente Pablo Riccardi. La mostra, che rientra anche nel calendario degli appuntamenti, “Metti a primavera in museo”, si può visitare fino al 14 luglio con ingresso gratuito: da martedì a venerdì dalle 9 alle 12, sabato domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

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