07/05/2013

PIAZZA ROMA / 2 – SARÀ ISTITUITO UN TAVOLO DI CONFRONTO

La mozione del Pd impegna la Giunta. I consiglieri di maggioranza: “Sì all’intervento di pedonalizzazione ma ascoltando le esigenze di tutti e condividendo il progetto”

I consiglieri del Partito democratico si sono schierati compatti a favore dei lavori per la pedonalizzazione di piazza Roma, ma attraverso l’ordine del giorno votato hanno impegnato la Giunta a istituire un Tavolo di confronto.

Stefano Rimini ha insistito sulla necessità di “portare avanti l’obiettivo della pedonalizzazione nel modo più condiviso possibile, sostenendo gli esercenti con un progetto di sviluppo economico, offrendo proposte culturali alla città e recependo le esigenze di parcheggio dei residenti. Sono le linee di indirizzo – ha osservato – contenute nel nostro ordine del giorno per dare avvio a un processo condiviso”. Per Michele Andreana “se il problema è trovare parcheggi alternativi o adottare gradualità nei tempi di chiusura della piazza, ci si deve confrontare per trovare una soluzione, inoltre, il Comune può usare la Tosap per agevolare gli esercizi commerciali, poiché - ha precisato - nessuno in Consiglio si è detto contro la pedonalizzazione della piazza, ma piuttosto su modi e tempi”. William Garagnani ha ricordato il percorso seguito a Modena per la pedonalizzazione di diverse aree del centro: nel 1967 la pedonalizzazione di piazza Grande con perdita di posti auto e cambio della viabilità; nel 1973 con la pedonalizzazione delle piazze Mazzini e Matteotti si crea l’area pedonale urbana e il sindaco Germano Bulgarelli annuncia che il passo successivo sarà piazza Roma. Esattamente 40 anni fa”. Luigi Alberto Pini ha posto l’accento sul fatto che “la pedonalizzazione rientra nel programma elettorale del Pd e il disaccordo con l’opposizione è solo sul quando e come” e soprattutto ha ribadito l’impegno chiesto dal suo gruppo alla Giunta a studiare modalità di attuazione che tengano conto delle esigenze dei modenesi e affinché i tempi degli obiettivi progettuali onorino l’impegno preso con la città”. Secondo Rossella Maienza il progetto è un tassello importante per completare il mosaico del centro ed è in linea con quanto si sta facendo in altre città. “Ascoltiamo tutti e riprendiamo il dialogo con i soggetti interessati – ha detto - ma non torniamo indietro; sono sicura che sapremo dare ai cittadini le risposte che aspettano”. Fabio Rossi ha invitato a “tener conto delle proteste e mettere a sistema le soluzioni e i suggerimenti emersi nel corso del dibattito, perché da questi momenti di difficoltà – ha affermato – si esce insieme o non se ne esce. Ciò sui cui ci dobbiamo concentrare è nel capire dove si potrà parcheggiare per andare in centro o come le attività commerciali potranno sopravvivere durante i lavori”. Per Salvatore Cotrino “il percorso che porterà alla pedonalizzazione della piazza può ancora divenire ‘win win’, cioè un gioco dove tutti vincono”. E ha ricordato i progetti di incentivazione al commercio e i provvedimenti a favore della mobilità presentati dagli assessori in conferenza stampa nella mattinata, che se avessero potuto essere illustrati in Consiglio avrebbero aiutato il dibattito. “Il tavolo di confronto chiesto dalla mozione del Pd è il metodo migliore per affrontare le criticità”, ha confermato il capogruppo Paolo Trande, che ha aggiunto: “Penso che siamo vicino alla soluzione delle criticità; c’è la sensibilità e la determinazione della maggioranza ad accompagnare il progetto anche cadenzato in scelte di dettaglio”.

Il capogruppo di Sel Federico Ricci si è detto favorevole all’intervento, ma ha subordinato il voto favorevole alla mozione Pd all’approvazione dell’emendamento proposto dal suo gruppo. La proposta di modifica, che non è passata, mirava a sostituire il “Tavolo di confronto” con un “percorso partecipativo, che consente meglio di ascoltare le esigenze di tutti, in tempi brevi e certi, perché la pedonalizzazione non è un fine ma un mezzo”, ha spiegato.

“Credo che il progetto sia un aiuto a contrastare la crisi, perché è proprio nei momenti peggiori che occorre guardare avanti e ripensare la città”, ha osservato l’assessore alla Programmazione del territorio Gabriele Giacobazzi dopo aver evidenziato come Modena sia ultima in Regione per quanto riguarda le aree pedonali e dopo aver ribadito quanto si sta facendo per migliorare i collegamenti da Novi Park al centro storico e per recuperare posti auto per i residenti.

L’assessore Stefano Prampolini ha incoraggiato “un confronto con le associazioni di categoria per decidere gli interventi a favore dei commercianti, con sconti e agevolazioni che potrebbero essere ampliate a tutto il centro”. Ha anche insistito sulla volontà della Giunta di riqualificare una zona ben più ampia della piazza e a pensare un modello di sviluppo per tutto il centro storico. “Ecco perché mi auguro venga aperto al più presto un tavolo di discussione”, ha ribadito.

Anche per il sindaco Giorgio Pighi è “nel momento di crisi che occorre puntare sullo sviluppo della città. Non si può fermare la città, servono invece soluzioni per garantire l’accessibilità e il transito e occorre dare risposte ai problemi degli esercenti”, ha affermato il sindaco, ricordando invece come l’ipotesi di presentare in Consiglio il progetto, che era in attesa dell’approvazione della Sovrintendenza (considerata “dirimente” da Pighi) sia stata respinta con forza dall’opposizione”.

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