11/05/2013

SERVIZIO CIVILE / 2 – LE TESTIMONIANZE DEI GIOVANI VOLONTARI

Da Finale a Cavezzo protagonisti nelle associazioni o nei servizi di Ausl o Comuni

Trascorreranno un anno al servizio dei piccoli pazienti del reparto di Neuropsichiatria infantile del distretto dell’Ausl di Carpi Francesca Cigarini, 26 anni laureata in Psicologia clinica, e Francesca Capizzi, 27 anni, laureata in Scienze biologiche. Sono due dei 500 giovani che hanno partecipato e vinto il bando straordinario a favore delle popolazioni terremotate.

Complessivamente sono 212 i volontari che prestano servizio nella provincia di Modena; sono più le ragazze dei colleghi e la maggior parte di loro risiede nelle stesse terre in cui farà servizio. Sono 167 quelli reclutati attraverso il bando nazionale, 45 tramite quello regionale, altri 17 beneficiano del bando proposto da Arci Servizio Civile che li impegna sui beni culturali. Da inizio aprile sono tutti al lavoro in 70 sedi diverse, tra associazioni di volontariato - Caritas, Ausl e Comuni - distribuite nel territorio provinciale colpito dalle scosse sismiche del 20 e 29 maggio scorso: da Finale Emilia a Carpi, da Mirandola e Cavezzo, da Castelfranco a San Felice.

“Ho 22 anni e sono infermiera; nell'attesa di un posto di lavoro ho chiesto di svolgere servizio civile nella Croce Blu di Soliera”, spiega Barbara Ansaloni, un’altra delle volontarie. Come lei è impegnata nell’accompagnamento dei disabili anche Marisa del Conte che di anni ne ha 27 e spiega: “Sono disoccupata e mi sono da poco trasferita a Soliera; il servizio che svolgerò per i prossimi 12 mesi mi offre l’occasione per integrarmi meglio nella comunità in cui sono venuta a vivere”.

Chiara Catellani, 27 anni e una laurea in Sociologia presta invece servizio al doposcuola di Soliera e Sozzigalli presso il circolo Arci di Soliera “perché il progetto mi permette di lavorare in ambito educativo e scolastico, il settore che mi interessa”. Eleonora Pettinà, 27 anni e una laurea in Scienze per l'Ambiente, ha scelto il Consultorio di Carpi “per rendermi socialmente utile – spiega - soprattutto nei riguardi di bambini e ragazzi, con i quali ha avuto modo di relazionarmi anche come educatrice scout”. Anche Martina Atti, di una paio d’anni più giovane e fresca di laurea magistrale in Psicologia ha scelto la struttura del servizio sanitario per “fornire aiuto e supporto agli utenti dei servizi”. Ellen Lancioni studia Scienze della formazione e vivrà la sua esperienza al centro giovani VillaBi di Campogalliano dove desidera “organizzare iniziative in grado di coinvolgere l’intera comunità”; mentre Chiara Bendinelli, 24enne, studentessa di Lettere che presta servizio alla biblioteca Castello dei Ragazzi di Carpi vuole “cogliere quest'occasione per mettersi in gioco nell'offrire a bambini e ragazzi attività ricreative e di lettura”.

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