03/06/2013

AGENZIA CASA / 1 – CALA LA SOGLIA DI REDDITO PER ACCEDERE

Servizio modificato per ampliare la fascia di accoglienza in questa fase di crisi e consentire una risposta più adeguata alle esigenze. Istituito un Fondo di garanzia

La soglia minima di reddito per l’accesso al servizio di Agenzia Casa viene abbassata, si introduce il requisito della residenza nel Comune di Modena e si amplia la tipologia di famiglie che possono accedere, includendo anche quelle che registrano una diminuzione di reddito collegato alla crisi, single, nuove coppie e nuclei soggetti a trasferimenti lavorativi di un componente, come insegnanti o forze dell’ordine. I canoni vengono rimodulati, con un aumento massimo del 10% che andrà a finanziare un Fondo di garanzia (50 mila euro per il 2013) con l’obiettivo di evitare danni erariali a carico dell’Amministrazione, in caso di mancati pagamenti da parte degli assegnatari, come imposto dalla Legge di stabilità. Ma non è tutto: per contenere la spesa delle famiglie assegnatarie, il canone agevolato di locazione tra Comune e proprietari, a fronte del quale questi ultimi si vedono riconosciuti incentivi di carattere normativo e fiscale, potrà essere ribassato fino a un massimo del 30%.

Sono le principali novità del servizio Agenzia casa introdotte dal protocollo d’intesa tra l’assessorato alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena e le associazioni della proprietà edilizia, le organizzazioni sindacali confederali, degli inquilini e dei pensionati. La delibera con le modifiche viene presentata oggi pomeriggio, lunedì 3 giugno, al Consiglio comunale e sarà resa esecutiva da un provvedimento della Giunta. Con il servizio di Agenzia Casa, attivo dal 2005, si intende dare risposta ai nuclei in difficoltà nel reperire autonomamente alloggi perchè non in grado di fornire sufficienti garanzie, in deciso aumento a causa della crisi, cioè a coloro che hanno un reddito troppo basso per accedere all’affitto a prezzi di mercato ma che non riescono o non hanno i requisiti per poter accedere agli alloggi Erp.

“Vogliamo garantire il diritto alla casa in questa fase in cui la situazione delle famiglie modenesi si è aggravata a causa della crisi economica e occupazionale e sono venuti meno i trasferimenti da parte del livello centrale, come il Fondo sociale per l’affitto e il Piano casa”, spiega l’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative Francesca Maletti. “Il ruolo del Comune come soggetto autorevole e credibile tra la domanda e l’offerta di alloggi – prosegue – risulta in questo senso fondamentale. Comune, associazioni della proprietà edilizia e organizzazioni sindacali hanno deciso di apportare una serie di modifiche al funzionamento del servizio per consentire di ampliare la fascia di accoglienza, visto il numero crescente di famiglie che hanno avuto una contrazione del proprio reddito, e per rispondere in modo più adeguato alle attuali esigenze dei nuclei famigliari assegnatari”.

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