10/08/2013

NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IL FAX VA IN PENSIONE

Lo prevede il decreto “del fare”. Il Comune di Modena ha avviato da mesi un percorso per il superamento: 90 apparati su 135 già trasformati per ricevere mail

Per i fax nella pubblica amministrazione è arrivato il tempo del pensionamento, o comunque della trasformazione tecnica. Lo prevede anche il decreto “del fare” con il quale il Governo di fatto ne dispone la rottamazione con l’obiettivo di ridurre l’utilizzo della carta negli uffici pubblici a favore delle comunicazioni elettroniche.

Il Comune di Modena ha in dotazione 135 fax, suddivisi nei diversi uffici, e il percorso verso il loro superamento lo ha avviato da tempo con l’obiettivo di realizzare risparmi economici (meno costi per la carta, i toner, le manutenzioni) ma soprattutto di migliorare l’efficienza dei servizi. Negli ultimi mesi, infatti, i tecnici dei Sistemi informativi del Comune, sono intervenuti su questo mezzo di comunicazione ormai storico e 90 fax sono stati aggiornati e ora lavorano in modalità “fax server”, ovvero trasformano il messaggio ricevuto su carta in un messaggio di posta elettronica.

In questo modo alla scadenza del contratto di manutenzione dei fax, prevista entro l'anno, si provvederà a una proroga per un numero inferiore di apparati, con ulteriori risparmi per l’ente.

Alcuni fax rimarranno in servizio tradizionale ancora per qualche tempo, in particolare per gestire le comunicazioni in uscita, in attesa che tutti gli uffici pubblici, anche degli altri enti, siano dotati di scanner per la digitalizzazione di documenti cartacei. La prospettiva, confermata anche dalle disposizioni del decreto che rappresenta una conferma del percorso già intrapreso dal Comune, è comunque quella di arrivare alla completa abolizione degli apparati fax tradizionali. Senza però creare alcun disagio di cittadini i quali, infatti, possono continuare a inviare fax al Comune che, appunto, li riceverà come messaggi di posta elettronica.

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