13/01/2014

COME CAMBIA IL MODO DI LAVORARE NELL’ERA DIGITALE

Se ne discute con Michele D’Alena mercoledì 15 gennaio in Galleria Europa. Fino al 26 gennaio si può partecipare al concorso Idee per Modena digitale

Dal co-working, la soluzione organizzativa per i nomadi digitali che per lavorare sfruttano l’opportunità offerta da differenti postazioni e colleghi, al Fab Lab, i laboratori aperti che consentono a imprese e creativi digitali di accedere a stampanti 3D e macchine a taglio laser per inventare soluzioni innovative.

È dedicato a “Nuove modalità di lavoro e sviluppo locale tra digital e sharing economy” il secondo incontro del percorso “Idee per Modena digitale” a cura dall’assessorato all’Innovazione e Comunicazione del Comune di Modena per condurre alla stesura dell’Agenda digitale locale. Il seminario si svolgerà mercoledì 15 gennaio alle 18 nella Galleria Europa di Modena, in piazza Grande 17, al piano terra del Palazzo comunale.

Come far crescere le start up legate a new media e servizi digitali? Come le nuove forme di condivisione della conoscenza e delle risorse cambiano il modo di lavorare nell’era digitale? Di quali strutture e infrastrutture ha bisogno la città? Sono gli interrogativi a cui si cercherà di dare risposta nell’incontro che sarà aperto dall’intervento di Michele D'Alena, esperto di processi di governance e innovazione sociale tra comunicazione, marketing e community organizing, attualmente project manager per l'Agenda Digitale nel Comune di Bologna. Il dibattito, condotto da Davide Miserendino, giornalista del Resto del Carlino Modena, sarà aperto dall’assessore all’Innovazione del Comune di Modena Fabio Poggi. “La mancanza di lavoro è tra i problemi più gravi che ci troviamo ad affrontare – afferma l’assessore– come amministratori dobbiamo creare le condizioni affinché sviluppo digitale e innovazione tecnologica contribuiscano davvero a contrastare la crisi economica, a rilanciare l’economia e a creare nuovi posti di lavoro che inevitabilmente si baseranno su conoscenze e avranno caratteristiche differenti da quelle a cui siamo abituati. Occorre quindi – continua Poggi - dotare la città delle infrastrutture che rendano possibile tale sviluppo e aiutare i cittadini ad acquisire le competenze di base per sfruttare le nuove opportunità”.

La partecipazione al seminario è gratuita, ma è richiesta la registrazione (www.comune.modena.it/modenadigitale) e sono già una ottantina gli iscritti. Il seminario può essere seguito anche in streaming, intervenendo via Twitter (hashtag #modenadigitale) o sulla pagina Facebook di Città di Modena (www.facebook.com/cittadimodena).

Inoltre, c’è tempo fino al 26 gennaio per partecipare al Concorso di Idee per Modena Digitale, che premia idee innovative per aiutare a migliorare le capacità digitali del territorio. Due le aree tematiche a cui si può concorrere: la prima sulle idee per migliorare le competenze digitali della popolazione; la seconda riguarda nuove soluzioni on line al servizio della città. Le proposte vanno presentate entro le ore 24 del 26 gennaio online tramite un formulario (www.comune.modena.it/modenadigitale). In palio ci sono sei I-Pad Air.

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