Composta da un commissario, 12 ispettori e 113 operatori più un amministrativo, affiancati da 65 volontari, l’unità Sicurezza urbana e tutela del consumatore della Polizia municipale di Modena è attiva sui fenomeni che creano allarme sociale e problemi di civile convivenza.
In particolare sono aumentati i servizi di contrasto alla antiprostituzione (1.020 rispetto ai 304 del 2012) e all’accattonaggio (1.666, mentre erano stati 303 nel 2012), così come quelli per l’allontanamento di nomadi abusivi (404 rispetto a 189). In aumento anche i controlli sulla tutela della quiete nei circoli privati (154, nel 2012 erano stati una settantina) e quelli nei cantieri edili per la prevenzione degli infortuni e per la tutela della sicurezza del lavoro (342 rispetto ai 288 dell’anno prima).
Nel 2013 l’unità ha dato risposta a 3.242 segnalazioni, una decina in più rispetto al 2012: 252 per problemi legati agli animali, 923 per degrado fisico ambientale (erano state 776 nel 2012), 569 per degrado sociale, 128 per episodi di microcriminalità, 807 per veicoli, 563 per viabilità e traffico. Le segnalazioni inoltrate ad altri enti sono state 920. I controlli in appartamenti sovraffollati sono stati 330 e hanno portato a elevare diciotto sanzioni. Gli esposti evasi positivamente sono stati 141, le persone controllate dalla Polizia Giudiziaria e dal Nucleo Problematiche del Territorio 2.725, quelle denunciate 1.405, le notizie di reato 633, gli accompagnamenti per identificazione e per espulsione 474, 63 le indagini svolte per il “Progetto minori” su delega del magistrato.
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