21/11/2014

OPPORTUNITÀ EUROPEE, NUOVI INCONTRI GIÀ IN PROGRAMMA

Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli: Continua l’impegno del Comune, in un’ottica di area vasta, per informare sulle possibilità di finanziamento offerte dall’Europa

Continuerà anche nel 2015 l’impegno del Comune di Modena in ottica di area vasta per informare sulle possibilità di finanziamento offerte dall’Unione europea a enti, imprese e cittadini. Lo ha annunciato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli nel corso dell’infoday sul nuovo programma “Europa per i cittadini 2014-2020”, che si è svolto questa mattina, venerdì 21 novembre, nella sala consiliare del Municipio di Modena. L’appuntamento rientra tra i seminari promossi da Europe Direct del Comune di Modena e Regione Emilia Romagna nel quadro della rete provinciale modenapuntoeu, coordinata dal Comune.

“Dopo gli incontri dedicati alle opportunità offerte dal programma Life in ambito ambientale, dal Por Fesr della Regione Emilia-Romagna e da Horizon 2020 per innovazione e ricerca – ha osservato il sindaco Muzzarelli - intendiamo proseguire questo percorso di sensibilizzazione del territorio alle opportunità europee”. Due dei primi appuntamenti in programma il prossimo anno saranno dedicati al programma Erasmus Plus con un seminario riguardante la sezione scuola e istruzione e uno, successivo, per le politiche giovanili, mentre una terza giornata vedrà la presentazione del programma per la cultura e la creatività “Europa Creativa”.

Protagonista della mattinata di oggi è stato invece il programma “Europa per i cittadini” che, con una dotazione finanziaria di 229 milioni di euro, sostiene iniziative, come le commemorazioni dei grandi eventi storici dell’Europa e i gemellaggi tra città, volte a rendere i cittadini più consapevoli dell’Unione europea, della sua storia e dei suoi valori. Il programma si rivolge ad associazioni, fondazioni, organizzazioni no profit e, per alcune azioni, anche autorità pubbliche. Aprendo i lavori della mattinata, Gian Carlo Muzzarelli ha anche ricordato che “i finanziamenti europei non rappresentano soltanto un modo per reperire risorse in un momento di scarsità e penuria di fondi, ma anche un potente strumento di confronto transnazionale con realtà di altre città europee e una grande occasione di crescita per il nostro territorio, grazie al confronto, allo scambio di buone prassi e alla costruzione comune di progettualità innovative”.

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