07/11/2014

SCUOLA, COMUNE SU QUESTIONE SOLLEVATA DA UN SINDACATO

Alcune precisazioni sul caso dell’ausiliaria riportato oggi sulla stampa

Al Comune di Modena non risulta sia stata intentata una causa del tipo a cui fa riferimento la Nidil-Cgil sulla stampa odierna; la signora non era dipendente del Comune e nemmeno della Fondazione Cresci@mo, quindi la causa risulterebbe abbastanza incomprensibile.

Nel passaggio da lavoro interinale ad appalti di servizi ausiliari non vi sono norme che prevedano obblighi di continuità. L’accordo a cui si fa riferimento, come ammette il sindacalista, è stato firmato dal sindacato con l’agenzia interinale, non dal Comune, che in materia è tenuto a rispettare le norme pubbliche.

In ogni caso, l’Amministrazione comunale conferma di essersi interessata al caso. Risulta, inoltre, che la cooperativa che si è aggiudicata l’appalto per i servizi ausiliari, nell’ambito della propria libera organizzazione e per garantire gli organici nei servizi che gestisce in città, abbia proposto un incarico con le medesime funzioni alla signora, che ha già iniziato a lavorare in una scuola a poca distanza da quella in cui aveva lavorato in passato.

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