27/11/2014

UN PIANO PER MIGLIORARE LA SICUREZZA STRADALE

Interventi strutturali e formazione. Muzzarelli: su velocità e uso di sostanze alla guida comportamenti non solo imprudenti, ma “potenzialmente criminali”

Maggiore formazione e attività di educazione e sensibilizzazione, anche nelle scuole, per promuovere comportamenti corretti sulla strada e modificare gli stili di guida pericolosi, soprattutto in relazione alla tutela degli utenti deboli, come pedoni, ciclisti e motociclisti, e alle cause principali degli incidenti e della loro gravità. E’ uno degli assi principali del Piano per la sicurezza stradale illustrato oggi, giovedì 20 novembre, in Consiglio comunale dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli insieme all’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità Gabriele Giacobazzi e al comandante della Polizia municipale Franco Chiari. Nella seduta di lunedì 1 dicembre è previsto il dibattito.

Il Piano, nell’ambito di un’analisi delle strade più pericolose, prevede sia interventi infrastrutturali, come la sistemazione dei manti stradali o la realizzazione di zone 30, sia un potenziamento dei controlli relativi alla velocità, allo stato di alterazione di chi si mette alla guida, ai cantieri stradali, all’autotrasporto e ai guidatori professionali fino a vere e proprie azioni investigative contro i pirati della strada.

“Guidare oltre i limiti di velocità, mandare messaggi e telefonare mentre si guida, mettersi al volante dopo avere bevuto o sotto effetto di stupefacenti: non sono comportamenti imprudenti – ha affermato Muzzarelli – sono potenzialmente criminali. Quanto e come sanzionarli dipende dal legislatore. Rilevarli e punirli dipende dalle forze dell’ordine. Renderli socialmente inaccettabili dipende da tutti noi”.

Il Piano prevede anche l’istituzione di un tavolo di lavoro intersettoriale, nell’ambito del Tavolo unico per la sicurezza, dove condividere l’analisi dei dati e definire gli interventi prioritari sulla base delle criticità evidenziate e attraverso il confronto con il territorio: dalle associazioni attive sulla mobilità sostenibile ai circoli anziani e i gruppi giovanili, fino ad aziende e lavoratori.

Tra le attività di formazione e sensibilizzazione si prevede la conferma dell’educazione stradale nelle scuole, dell’invio a neo genitori del materiale della campagna Bimbo a bordo per l’utilizzo corretto dei seggiolini, dei progetti per richiamare il rischio della guida sotto effetto di sostanze (per esempio, “Buonalanotte” o “Drugs on Street”), mentre nella prossima primavera verrà realizzata in collaborazione con la Provincia una nuova iniziativa sull’utilizzo dei motocicli: si chiama “Scooter sicuro”è finanziata con 100 mila euro dalla Regione Emilia Romagna ed è rivolta ai ragazzi che, attraverso le scuole, potranno partecipare a attività teoriche ed esercitazioni pratiche all’autodromo.

 

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