19/12/2014

CONTRO LE DIFFICOLTÀ ABITATIVE AZIONI PER 1,3 MILIONI

Contributi per chi affitta o rinegozia al ribasso i contratti di locazione in Agenzia casa o con le associazioni. Assessora Urbelli: “Operazione di equità e realismo”

Entrano in vigore entro Natale, ed esattamente lunedì 22 dicembre, gli avvisi pubblici del Comune di Modena a sostegno di famiglie in difficoltà abitativa che risiedono nel territorio comunale. Gli avvisi sono già on line sul sito Internet del Comune di Modena (www.comune.modena.it).

Si tratta, in particolare, di un avviso per la ricerca di alloggi da destinare alla locazione attraverso l’Agenzia casa a canoni calmierati e di uno per l’erogazione di contributi per la rinegoziazione al ribasso di contratti in essere, con il supporto delle organizzazioni di rappresentanza di proprietari e inquilini.

I finanziamenti disponibili sono quelli ripartiti tra i Comuni dal Fondo regionale dell’Emilia Romagna, che porteranno a Modena un milione e 124 mila euro, a cui si aggiungono 168 mila euro come quota di cofinanziamento a carico del Comune.  Complessivamente le risorse ammontano a oltre un milione e 300 mila euro.

“Un proficuo percorso di confronto con le organizzazioni di rappresentanza degli inquilini e con quelle dei proprietari - spiega Giuliana Urbelli, assessora a Welfare, Sanità, Integrazione e Coesione sociale del Comune di Modena – ci ha portato a condividere una soluzione sperimentale, calibrata sulle esigenze abitative di famiglie in difficoltà a causa di canoni troppo elevati o che rischiano di perdere l’alloggio per una procedura di sfratto. Gli strumenti che, insieme, abbiamo individuato, si propongono di incidere in modo strutturale e prolungato nel tempo, e si inseriscono in un ventaglio di agevolazioni già in atto, di cui l’ultimo, in ordine di tempo, è costituito dal contributo a favore di inquilini morosi incolpevoli”.

Per sostenere gli inquilini in difficoltà e i piccoli proprietari, garantendo anche misure di assistenza e diminuendo il rischio di morosità, il Comune ha firmato una convenzione con le organizzazioni di rappresentanza dei proprietari e degli inquilini: Asppi Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari, Ape Associazione della proprietà edilizia, Uppi Unione piccoli proprietari immobiliari, Sunia Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari, Sicet Sindacato inquilini casa e territorio, Uniat Unione nazionale inquilini ambiente territorio, Federcasa-Confsal Sindacato nazionale inquilini e piccoli proprietari-Confederazione sindacati autonomi.

“Dobbiamo prendere atto della particolare situazione di difficoltà in cui vivono tante famiglie – continua Urbelli – ma anche del fatto che per i piccoli proprietari la casa in locazione è spesso una fonte di reddito indispensabile. Con un’operazione di equità e realismo, che ha richiesto un articolato lavoro con le organizzazioni per la prima volta riunite insieme a un tavolo tecnico, intendiamo, da una parte, aumentare l’offerta di alloggi in locazione a canoni calmierati, dall’altra, promuovere, con il supporto delle organizzazioni di proprietari ed inquilini, accordi per la rinegoziazione al ribasso dei contratti di locazione”.

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