Il Piano degli investimenti triennale prevede interventi per 70 milioni di euro, di cui 39 milioni e 300 mila euro riferiti al 2014. Di questi sono nuovi investimenti esigibili nell’anno circa 14 milioni, mentre per circa otto milioni si tratta di contabilizzazioni e dieci sono contributi regionali straordinari, in particolare per il recupero dei beni storici comunali danneggiati dal terremoto: se, come si era impegnato il precedente governo, saranno mantenuti fuori dal Patto di stabilità si potrà intervenire finalmente in modo organico per completare il consolidamento e restauro del Teatro comunale Pavarotti (878 mila euro), del Palazzo dei Musei e della Galleria Estense (un milione e 968 mila euro), del complesso di San Paolo (un milione e 776 mila euro), dei padiglioni della Fiera (700 mila euro), delle chiese di proprietà del Comune (dal Tempio a San Barnaba, da quella del Voto a Sant’Agostino, fino a San Biagio, Carmine e Beata vergine annunziata), dei cimiteri e di diversi altri edifici di proprietà comunale.
Gli altri investimenti sono concentrati sulle manutenzioni stradali, degli impianti sportivi e delle scuole e prevedono anche il completamento delle elementari di via Mattarella (un milione e 400 mila euro), l’impianto di areazione dell’istituto Sigonio (500 mila euro), la realizzazione della rotatoria all’incrocio tra via Emilia Est e via Scartazza (950 mila euro), l’ultimo stralcio della riqualificazione di piazza Roma (un milione e 600 mila euro).
Il Patto di stabilità, comunque, rimane stringente e “congela” anche quest’anno 22,9 milioni di euro “Ma grazie al lavoro svolto per partecipare alla sperimentazione nazionale sul bilancio armonizzato – commenta l’assessore al Bilancio Giuseppe Boschini – contiamo di entrare nel ristretto ‘club’ dei Comuni riconosciuti ‘virtuosi’. Siamo in attesa del decreto ministeriale che certifichi come, insieme ad altri enti locali italiani (meno di 500) siamo riusciti a realizzare gli obiettivi di armonizzazione del bilancio alle nuove regole europee entro il termine fissato del 2014. Se così fosse, dovrebbe esserci un consistente ‘premio’ in termini di riduzione del Patto e potremo realizzare qualcosa di più dei 21,4 milioni di pagamenti previsti per il 2014. L’anno scorso – ricorda Boschini – il Comune si era sostanzialmente rimesso in pareggio coi pagamenti arretrati alle imprese (2012-13), mentre gli impegni già assunti per il 2014 ammontano a circa 18 milioni, cui andranno ad aggiungersi quelli determinati dal nuovo Piano”.
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