20/02/2014

GALLERIA CIVICA/2 – ESPOSTI I DISEGNI DELL’INFORMALE IN ITALIA

Inaugurazione sabato 22 febbraio alle 17.30 a Palazzo S. Margherita per la mostra dei disegni, provenienti dalle collezioni interne, dei massimi esponenti della corrente artistica

Contemporaneamente alla mostra sul fotogiornalismo e il reportage, sabato 22 febbraio alle 17.30 la Galleria civica di Modena inaugura “L’Informale in Italia. Opere su carta dalla collezione della Galleria civica di Modena”. L’esposizione, allestita nelle Sale superiori della Galleria a Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103 fino al 13 aprile, è realizzata interamente con materiale proveniente dalle proprie raccolte e dalla collezione di Don Casimiro Bettelli, ceduta in comodato alla Galleria dalla curia modenese.

Curata dal direttore del museo Marco Pierini, promossa e organizzata dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione cassa di risparmio di Modena, la mostra propone al pubblico più di cento disegni e incisioni dei massimi esponenti dell’Informale italiano in un arco cronologico compreso fra la metà degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta.

La libertà d’espressione, il rifiuto delle norme – tanto quelle dettate dalla tradizione, quanto quelle ormai ridotte a formalismo stabilite dalle avanguardie storiche – e la forte componente esistenziale, condussero gli artisti di questa corrente a sperimentare tecniche, materiali e modalità espressive molto diverse tra loro. I risultati di questa incessante sperimentazione sono perfettamente leggibili anche nelle opere su carta, esiti spesso perfettamente compiuti e autonomi, piuttosto che abbozzi e appunti di carattere progettuale.

I principali orientamenti linguistici dell’Informale italiano sono ben rappresentati all’interno della collezione della Galleria civica, i cui fogli testimoniano il prevalere, di volta in volta, del segno, del gesto, della materia, dell’articolazione spaziale.

Il percorso espositivo presenta una sala dedicata alla grafica di Alberto Burri, sempre innovativo e sorprendente per i materiali e le tecniche utilizzate, e una a Lucio Fontana, dove oltre a sette disegni di periodi e soggetti diversi, si possono ammirare numerose incisioni, comprese le splendide tavole realizzate per “Six contes de La Fontaine”, un libro di favole pubblicato nel 1964 e per “Apocalissi e sedici traduzioni” di Giuseppe Ungaretti, stampato nel 1965 in 150 esemplari.

La raccolta del disegno della Galleria civica di Modena possiede anche numerose testimonianze degli esordi, di stampo chiaramente informale, di artisti che nella fase matura del loro cammino seguirono strade diverse come Vasco Bendini, Concetto Pozzati e Claudio Verna. Fogli poco noti che, al pari dei lavori di artisti talvolta ingiustamente relegati ai margini della storiografia come Annibale Biglione o Mario Nanni, rappresentano forse uno dei maggiori motivi d’interesse di questo allestimento.

L’esposizione dedicata all’Informale in Italia è, infine, anche un modo per rileggere la storia della Galleria civica e quella del formarsi della sua collezione, dal momento che nel corso degli ultimi trent’anni sono state allestite dal museo modenese personali dedicate ad Accardi, Afro, Bendini, Fontana, Novelli, Peverelli, Pozzati, Scanavino e Turcato.

Tra gli artisti presenti in mostra si ricordano: Carla Accardi, Afro, Vasco Bendini, Annibale Biglione, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Mino Ceretti, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Pinot Gallizio, Virgilio Guidi, Bice Lazzari, Leoncillo, Mario Nanni, Gastone Novelli, Cesare Peverelli, Concetto Pozzati, Bepi Romagnoni, Antonio Sanfilippo, Emilio Scanavino, Tancredi, Giulio Turcato, Emilio Vedova, Claudio Verna, Giuseppe Zigaina.

La mostra “L’Informale in Italia. Opere su carta dalla collezione della Galleria civica di Modena” è aperta al pubblico, a ingresso gratuito, da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19. Lunedì e martedì chiuso.

Per informazioni: tel. 059 2032911 o 2032940 (www.galleriacivicadimodena.it).

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