28/02/2014

INFLAZIONE A FEBBRAIO, + 0,3 % SU BASE TENDENZIALE ANNUA

Nessuna variazione su base congiunturale rispetto a gennaio. Calano telefonia mobile, trasporti e alimentari. Aumentano camere d’albergo e prodotti per animali

L'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), calcolato nel mese di febbraio 2014 dal servizio Statistica del Comune di Modena, ha fatto registrare una variazione del + 0,3 per cento su base tendenziale annua e nessuna variazione su base congiunturale rispetto al mese di gennaio.

L’aumento percentuale più significativo si è riscontrato per la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione (+ 1,1 %), seguita dalla divisione “Ricreazione, spettacolo e cultura” (+ 0,7 %). Nella prima, l'aumento congiunturale si deve in particolare agli incrementi registrati sui servizi di alloggio come la camera d’albergo (rilevazione locale), i campeggi (rilevazione nazionale), le consumazioni al bar. In calo, invece, il costo per la mensa universitaria. Nella seconda, le variazioni sono differenziate per classi di prodotto: si segnalano aumenti su fiori e piante, servizi ricreativi sportivi, prodotti per animali domestici (rilevazione locale), pacchetti vacanza, giornali e periodici (rilevazione nazionale), mentre sono in calo i prezzi per l'acquisto di computer, apparecchi fotografici e audiovisivi, libri (rilevazione nazionale), così come giochi e giocattoli (rilevazione locale). Anche la divisione “Altri beni e servizi” è in leggero aumento (+ 0,2 %), per la crescita dei servizi di parrucchiere, dei prodotti di oreficeria e dei servizi finanziari, compensati dalle diminuzioni rilevate su apparecchi e articoli per la cura della persona. Ultima delle divisioni in crescita nel mese è “Abitazione, acqua ed energetici” (+ 0,1 %), nella quale il modesto aumento congiunturale sottende variazioni diversificate all’interno: si segnalano aumenti su gas in bombole, gasolio riscaldamento, combustibili solidi, mentre sono in diminuzione i prodotti per la riparazione e la manutenzione della casa.

La divisione “Comunicazioni”, tutta a rilevazione nazionale, è invece quella dove si registra la maggiore flessione congiunturale del mese di febbraio (- 0,9 %), dovuta alle diminuzioni registrate per l'acquisto di apparecchi telefonici e servizi di telefonia mobile. Altre diminuzioni nel mese di febbraio si sono registrate alla divisione “Trasporti” (- 0,5 %), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (- 0,3 %), “Abbigliamento e calzature” (- 0,2 %), quest’ultima per il calo dei prezzi di indumenti per uomo, donna e neonato. La divisione “Trasporti” è in flessione per effetto del calo dei carburanti per autotrazione (rilevazione locale), del trasporto aereo passeggeri e del trasporto marittimo (rilevazione nazionale), mentre al suo interno, in controtendenza, risultano in aumento le tariffe per il trasporto passeggeri su rotaia, e l’acquisto di automobili e ciclomotori (rilevazione nazionale). La diminuzione alla divisione “Prodotti alimentari” si è registrata invece per effetto delle variazioni in calo su pane e cereali, latte formaggi e uova, frutta e ortaggi, zucchero e confetture, mentre sono in modesto aumento carni, pesci e prodotti ittici, oli e grassi, bevande analcoliche, caffè, tè e cacao.

Nessuna variazione congiunturale rispetto al mese di gennaio per le altre divisioni: “Servizi sanitari e spese per la salute”; “Istruzione”; “Bevande alcoliche e tabacchi”, dove si segnalano aumenti sui vini ma calano altri alcolici; “Mobili, articoli e servizi per la casa”, nella quale aumentano cristalleria e stoviglie e utensili e accessori per casa e giardino, mentre calano, invece, articoli tessili per la casa ed elettrodomestici grandi e piccoli.

I dati mensili sull’inflazione sono elaborati anche per frequenza d'acquisto dei prodotti (divisi tra quelli acquistati più spesso, quelli intermedi e quelli meno). In questa analisi, rispetto al mese di gennaio, dal punto di vista congiunturale mensile si registra una diminuzione (- 0,2 %) per quelli acquistati ad alta frequenza, nessuna variazione per quelli a bassa frequenza, e un aumento (+ 0,3 %) per quelli a media frequenza di acquisto. Dal punto di vista tendenziale annuo, invece, l’aumento è di + 0,2 % per i prodotti ad alta frequenza d’acquisto, di + 0,7 % per quelli a media, mentre c’è una diminuzione (- 0,4 %) per quelli a bassa frequenza.

Per saperne di più si può visitare il sito internet (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), dove sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.

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