25/02/2014

TAXI A MODENA/2 – TRASPARENZA, INFORMAZIONE E CORTESIA

Nella carta etica c’è l’impegno di promuovere le tariffe fisse e le agevolazioni

Aspettare che la cliente donna sia entrata nel portone di casa, prima di ripartire. C’è anche questo, tra gli impegni della carta etica che i tassisti di Modena si impegnano a sottoscrivere e applicare dall’1 marzo. Il documento è stato concordato dall’assessorato allo Sviluppo economico del Comune con le associazioni di categoria Cna, Lapam, Associazione taxisti di Modena, Cotamo e Area Taxi.

I contenuti della “Carta etica del taxista della città di Modena” sono suddivisi in tre aree specifiche: Trasparenza, Informazione e Cortesia.

La prima impegna il taxista a collocare il tassametro, privo di qualsiasi meccanismo di telecomando, in posizione ben visibile al cliente; ad accenderlo all’inizio del servizio dal posteggio/chiamata e a non spegnerlo prima che il cliente abbia verificato l’importo visualizzato; il taxista, inoltre, deve informare sulla tariffa applicata e comunicare al cliente gli eventuali supplementi da applicare (bagaglio, servizio notturno...).;

Nell’area Trasparenza, invece, il taxista si impegna a dare riconoscibilità immediata alle tariffe e al numero del taxi attraverso una vetrofania o un cartoncino multilingue ben visibile; a promuovere le tariffe agevolate e fisse stipulate con l’Amministrazione comunale; a utilizzare il percorso economicamente più vantaggioso per il cliente.

Nell’area Cortesia, infine, il taxista si impegna ad attendere che la cliente entri nel portone di ingresso di casa/ufficio prima di ripartire; a garantire la possibilità di pagamento tramite moneta elettronica (bancomat, carta di credito) e di fatturazione del servizio; a distribuire gratuitamente guide o materiale promozionale di eventi della città di Modena.

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