17/03/2014

ALLA DELFINI “IL DESERTO NEGLI OCCHI” DI UN TUAREG IN ITALIA

Giovedì 20 marzo alle 17.30 in biblioteca incontro con l’autore Ibrahim Kane Annour

Il deserto come spazio infinito, dimensione affettiva, luogo dell’anima. Un tuareg: l’infanzia tra scuola e nomadismo, il lavoro come guida turistica, la fuga e l’accoglienza in Friuli Venezia Giulia, a Pordenone, dove c’è la più grande comunità tuareg d’Italia. La storia di una vita in un libro: “Il deserto negli occhi” (Nuova dimensione, 2013). L’autore, Ibrahim Kane Annour, la racconterà anche ai modenesi giovedì 20 marzo alle 17.30 alla biblioteca Delfini di corso Canagrande 103, nell’ambito della rassegna “Racconti e poesie migranti”, organizzata e promossa dalla Delfini insieme con il Centro territoriale permanente. Nell’appuntamento, a ingresso libero, l’autore dialogherà con Elisa Cozzarini, giornalista, che firma con lui il libro.

Ibrahim Kane Annour, Tuareg, nasce in Niger nel 1966. Fugge in Italia nel 2007 dopo lo scoppio della ribellione del Movimento nigerino per la giustizia (Mnj), quando il governo dichiara lo stato di emergenza. Dopo un anno gli viene riconosciuto lo status di rifugiato politico. Il libro “Il deserto negli occhi” racconta la sua vita.

Elisa Cozzarini scrive di tematiche ambientali e sociali come free lance per “Repubblica.it”, “Vita non profit magazine”, “Altraeconomia”, “La nuova ecologia”. Nel 2009 partecipa, con i suoi scatti sulle comunità evangeliche ghanesi di Pordenone, alla mostra “They won’t budge” (Non si muoveranno, da una canzone del cantante maliano albino Salif Keita), sugli immigrati africani in Europa, realizzata alla New York University. Nel 2012 realizza una mostra di foto e testi dal titolo “Di madre in figlia. Storie migranti tra confini e generazioni”, in collaborazione con l’Unione delle Comunità e associazioni di immigrati della provincia di Udine.

Per informazioni: biblioteca Delfini, tel. 059 2032940 (www.comune.modena.it/biblioteche).

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