14/03/2014

BILANCIO / 2 – APPROVATE CINQUE DELIBERE ACCESSORIE

Passano con il voto della maggioranza (opposizioni contrarie) i provvedimenti relativi a Tari, Tasi, Imu, percentuale di copertura dei servizi, aree da cedere

Assieme al Bilancio di previsione la seduta del Consiglio comunale di Modena di giovedì 13 marzo ha approvato le delibere accessorie relative a materia impositiva, aree Pip e Peep da cedere, copertura dei costi dei servizi a domanda individuale. Ricalcando il voto al bilancio, a favore di ognuna delle cinque delibere si è espressa la maggioranza (Pd e Sel); contro le opposizioni (Nuovo centro destra, FI-Pdl, Fratelli d’Italia, Modena futura, Udc, Lega nord e Modenasaluteambiente.it).

Resta invariata, rispetto allo scorso anno, la Tari a carico dei modenesi, la tassa sui rifiuti destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento, che per il Comune comporta un costo totale di 35.376.267, come stabilisce il Piano economico finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati approvato dall’Aula. La delibera, una delle quattro accessorie al Bilancio illustrate dall’assessore alle Politiche finanziarie e Attuazione del programma Giuseppe Boschini, dà atto che il servizio resta in via provvisoria in carico al gestore Hera. La base tariffaria per il 2014 risulta incrementata del 2,85 per cento e sarà coperta con le entrate del tributo prevedendo unicamente un aumento del 2,85 del Fondo svalutazione crediti. Due le rate di pagamento della tassa, la prima con scadenza a giugno, la seconda a dicembre.

La delibera relativa all’Imposta unica comunale (Iuc) determina aliquote, detrazioni e termini di applicazione di Imu (Imposta municipale propria) e Tasi (Tributo sui servizi indivisibili). Per quanto riguarda la Tasi, viene azzerata l’aliquota di base dell’1 per mille per gli immobili sottoposti all’Imu, mentre il tributo per i servizi indivisibili è previsto per quelli non soggetti a Imu, come le abitazioni principali e gli immobili strumentali all’attività agricola. Sono considerate abitazioni principali anche le unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani e disabili ricoverati in istituti dove acquisiscono la residenza. L’aliquota massima della Tasi è stabilita al 2,5 per mille, ma la possibilità offerta dal decreto 16/2014 di aumentare le aliquote consentirà di introdurre, attraverso una variazione di bilancio prevista ad aprile, maggiori detrazioni senza aumentare il gettito fiscale. Due le rate di pagamento della Tasi (entro il 16 giugno ed entro il 16 dicembre).

Per quanto riguarda l’Imu, prevista per gli immobili che non pagano la Tasi, viene confermata l’aliquota comunale base del 10,6 per mille per aree fabbricabili e terreni. La novità è che per gli immobili concessi in locazione nell’ambito dell’Agenzia casa l’aliquota resta invariata rispetto allo scorso anno al 4 per mille e non passa al 5 come previsto. Per il resto, le aliquote sono differenziate con riguardo alla destinazione e utilizzo sociale o d’impresa dell’immobile. In particolare, per uffici, negozi e laboratori usati direttamente dal proprietario d’impresa scende all’8,6 per mille, rispetto al 10,1 del 2013. E gli aumenti dal 4,6 al 7,2 per mille per gli alloggi concessi con affitti concordati e dal 7,6 al 10,2 per quelli in comodato a parenti di primo grado, previsti in sede di presentazione di bilancio, potranno essere ridotti con la prossima variazione di bilancio.

Approvate dall’Aula inoltre le integrazioni e il relativo aggiornamento del Regolamento per l’Imposta di soggiorno. La delibera introduce una nuova esenzione per dipendenti e collaboratori della struttura e studenti delle scuole alberghiere che vi soggiornano per motivi di lavoro o formazione. Rimodula inoltre le tariffe in base alla tipologia delle strutture, soprattutto per quelle extralberghiere, stabilendo infine che le risorse derivanti dall’imposta sono finalizzate alla valorizzazione delle realtà turistiche ricettive.

Con il bilancio di previsione, la legge stabilisce siano approvate anche le aree incluse in Peep e Pip, che potranno essere concesse in proprietà o diritto di superficie. Per il 2014 si tratta complessivamente di 81 alloggi Peep, per complessivi 378.408 euro, situati nei Peep Portile Ovest (2 alloggi), San Damaso-Acea (13), San Damaso-Unioncasa (24), Cittanova 2 (8), Lesignana (16), Marzaglia Nuova Est (18).  Dalla cessione in proprietà di un’area Pip, destinata quindi ad attività produttiva, già concessa in diritto di superficie si prevede inoltre un’entrata di 1 milione 200 mila euro.

L’ultima delibera accessoria individua le prestazioni a domanda individuale per le quali il Comune chiede un contributo all’utente: mense scolastiche, asili nido e prolungamento orario, prescuola elementari, assistenza domiciliare, centri residenziali per disabili adulti, musei, sale prove, Galleria civica, mercati. Per l’esercizio 2014 si conferma la tendenza all’aumento del livello di copertura dei costi con entrate proprie (tariffe, contribuzioni ed entrate a specifica destinazione) salito al 55,3 per cento.

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