21/03/2014

CHIOSCHI / 1 – IN CONSIGLIO TRE INTERROGAZIONI E UN ODG

Nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 20 marzo il sindaco Giorgio Pighi sul progetto: “Abbiamo proceduto in accordo con la Soprintendenza”

Il procedimento seguito dall’Amministrazione comunale per la riqualificazione del parco delle Rimembranze coniuga l’esigenza di dare decoro a un’area attigua al centro con il rispetto delle competenze della Soprintendenza. Altra cosa è il gusto estetico. La sospensione dei lavori da parte del Comune sarebbe un atto illegittimo che danneggerebbe gravemente coloro che li hanno regolarmente avviati, in coerenza con un progetto autorizzato dalla stessa Soprintendenza e giunto alla fase attuativa.

Lo hanno ribadito il sindaco di Modena Giorgio Pighi e l’assessore al Centro storico e allo Sviluppo economico Stefano Prampolini rispondendo giovedì 20 marzo in Consiglio comunale a tre interrogazioni sul tema illustrate rispettivamente da Sandra Poppi di Msa, Sandro Bellei di FI-Pdl e Luigia Santoro di Ncd. La consigliera Santoro ha presentato anche un ordine del giorno in cui ugualmente chiedeva “la sospensione dei lavori per la costruzione dei chioschi in attesa della risposta della Procura della Repubblica”. Dopo un lungo dibattito, la mozione non è stata votata in assenza del numero legale dei consiglieri.

Il sindaco, in particolare, ha sottolineato che “l’area non è considerata inedificabile; è possibile realizzarvi strutture di servizio al parco nel rispetto delle competenze di Amministrazione e Soprintendenza, che oltre ad avere ricevuto tutti i materiali per i quali s’intendeva dare la concessione urbanistica, ha intrattenuto con il Comune un assiduo carteggio. L’idea che la Soprintendenza non avesse documentazione adeguata – ha ribadito Pighi - rischia di essere un’illazione”.

Quanto alla denominazione, il sindaco ha concordato con la consigliera Sandra Poppi (Msa) che nell’istanza interrogava la Giunta sull’intenzione di rivedere l’intero progetto salvaguardando il disegno originario del parco con aiule, alberature ed essenze arbustive. “All’interno del parco della Rimembranza c’è la Passeggiata delle Mura, e questo ha forse dato luogo a una contaminazione”, ha ammesso il sindaco continuando: “Il parco è vincolato e il nulla osta della Soprintendenza significa che è già stato effettuato l’accertamento sull’intero progetto di riqualificazione”.

A Sandro Bellei (FI-Pdl) che chiedeva conferma sull’intenzione dell’Amministrazione “di concedere l’autorizzazione a costruire una pizzeria nell’area del Lido Park”, l’assessore Stefano Prampolini ha sostanzialmente risposto che è prematuro discutere dell’offerta merceologica, che sarebbe in ogni caso vincolata alla somministrazione di alimenti e bevande, del nuovo chiosco “perché il caso specifico è al vaglio degli uffici tecnici comunali che dovranno verificare se concedere il permesso o revocarlo poiché il progetto è stato presentato oltre il termine massimo”.

I tre gli interroganti si sono dichiarati del tutto “insoddisfatti” delle risposte ricevute. Bellei (FI-Pdl) si è detto “preoccupato perché l’assessore non ha escluso una pizzeria al posto del bellissimo chiosco storico del lido Park” e ha paventato per il chiosco originale la stessa fine capitata al chiosco Schiavoni che ora funge da edicola a Mirandola dove è ora un’edicola o del monumento a Ferrari finito a Reggio Emilia”. Poppi (Msa) ha rimarcato: “Il parco monumentale è assoggettato e norme, mentre è in atto una lottizzazione; mi dicono che si stanno anche facendo scavi difformi da quelli in progetto; l’operato della Soprintendenza è discutibile, perché qui non si tratta di un giudizio estetico, ma di merito su come viene costruito: strutture in cemento armato, scavi profondi 50 centimetri e platee che incidono profondamente sul parco; questo progetto è solo una valorizzazione commerciale”. Santoro (Ncd) ha parlato di “cementificazione, perché in un parco storico tutelato non si possono fare costruzioni permanenti e l’autorizzazione non poteva essere data”, ha affermato suggerendo anche la possibilità che i “chioschi  facciano concorrenza al centro storico” e elencando dettagliatamente i “rischi” che a suo avviso corrono le alberature del parco.

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