15/03/2014

IL SINDACO AL MUSEO LABORATORIO “AMICI DEL CORNI”

Secondo Giorgio Pighi non è solo un luogo espositivo ma un punto in cui si incrociano esperienze passate con il mondo del lavoro che guarda al futuro

 

“Il museo laboratorio ‘Amici del Corni’ non è semplicemente un luogo espositivo ma è un punto di incrocio in cui esperienze passate di studio e professionali, tipiche del nostro territorio, si fondono come punto di partenza per il mondo del lavoro che guarda al futuro”. E’ quanto ha affermato il sindaco di Modena Giorgio Pighi che si è recato oggi, sabato 15 marzo, a visitare il museo laboratorio “Amici del Corni”, nella sede in largo Aldo Moro, accolto da numerosi ex insegnanti e studenti dello storico istituto tecnico e professionale modenese.

Tiziano Quartieri, già insegnante dell’istituto e vice presidente dell’associazione Amici del Corni, ha accompagnato il Sindaco nelle stanze del museo laboratorio in cui sono conservati numerosi oggetti e macchinari del passato che erano destinati alla rottamazione perché ormai obsoleti per le industrie e le officine. I volontari le hanno invece raccolte, rimesse in funzione perché testimonianza diretta e documento storico dello sviluppo industriale modenese dall’ottocento sino agli anni cinquanta.

Il museo laboratorio, inaugurato lo scorso primo marzo, è sorto grazie all’impegno dell’associazione Amici del Corni, nata nel 1999 e composta da ex docenti ed ex alunni degli Istituti Corni. Nel corso degli anni l’associazione ha organizzato molti eventi e si è impegnata nel recupero e valorizzazione della cultura tecnico-scientifica e della storia industriale di Modena e provincia.

Il gruppo restauro degli “Amici del Corni” è composto da associati professionalmente esperti che hanno ricercato e recuperato sul territorio comunale e provinciale macchine utensili e attrezzature datate dai primi dell’Ottocento fino al 1950: torni, trapani, macchine da stampa, attrezzature di officine per costruzioni di motori e di auto, strumenti e componentistica di apparati elettrici. Tutti i pezzi sono stati restaurati con metodo storico-conservativo e sono funzionanti.

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