La Casa Rossa, già residenza di Luciano Pavarotti, trasformata in “Casa Museo del Maestro”, mentre la struttura prefabbricata del maneggio della tenuta di stradello Nava a Modena verrebbe convertita in teatro multimediale, con un collegamento pedonale tra i due fabbricati.
Sono le caratteristiche della proposta progettuale avanzata al Comune di Modena dalla vedova di Pavarotti Nicoletta Mantovani per trasformare una parte dell’area in un complesso museale-espositivo in deroga alle destinazioni previste dal Piano particolareggiato, che vi individua attività ippiche. “La destinazione a museo è comunque ammissibile in base alla normativa per la zona urbanistica di riferimento” ha spiegato l’assessore alla Programmazione e gestione del territorio Gabriele Giacobazzi presentando il provvedimento al Consiglio comunale nella seduta di oggi, lunedì 31 marzo.
“La trasformazione della tenuta in complesso espositivo – ha spiegato Giacobazzi - nasce dal desiderio dei promotori, condiviso dal Comune, di non disperdere l’eredità artistica e umana del Maestro, oggi sviluppata dalla Fondazione Luciano Pavarotti, anche aprendo la Casa a tutti i suoi estimatori e consentendo di narrarne la vita negli aspetti più privati, di illustrare i luoghi dove ha sviluppato la sua passione per la musica, per la pittura, per l’ippica… Insomma, il percorso museale immaginato – ha aggiunto l’assessore – consentirebbe di integrare l’atmosfera della vita quotidiana del Maestro con la possibilità, nel teatro multimediale, di assistere alle registrazioni delle sue interpretazioni. E auspichiamo di integrare quel tipo di attività con altre iniziative da realizzare in città”.
Il provvedimento urbanistico si limita a consentire la deroga e prevede per la fase progettuale, attraverso gli atti autorizzativi necessari, la definizione delle dotazioni urbanistiche richieste dalla nuova destinazione e gli interventi utili sulla viabilità di accesso all’area.
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