15/04/2014

EDMONDO BERSELLI – AL MEF ANTEPRIMA DEL PROGRAMMA RAI

Modena, giovedì 17 aprile al Mef alle 18, ospiti gli autori e il direttore di Rai 3 Andrea Vianello, si presenta “Quel gran pezzo dell’Italia” con la proiezione di “Venerati maestri”

Presentazione con gli autori e il direttore di rete Andrea Vianello del programma di Rai 3 “Quel gran pezzo dell’Italia” e proiezione in anteprima nazionale della puntata “Venerati maestri”. Sono gli ingredienti del primo appuntamento, in programma al Mef (Museo Enzo Ferrari) giovedì 17 aprile alle 18, della serie “Quel gran genio del mio amico” edizione 2014 che Modena, la sua città, dedica a Edmondo Berselli, giornalista e intellettuale scomparso l’11 aprile del 2010.

L’iniziativa del Comitato “Amici di Edmondo Berselli”, in collaborazione con il Comune e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, è a ingresso libero e gratuito. Sotto il “cofano giallo” del museo a fianco della casa natale di Ferrari, si presenta “Quel gran pezzo dell'Italia”, programma televisivo in sei puntate realizzato con le idee di Edmondo Berselli, che andrà in onda su Rai 3 a partire dall'8 maggio. Ospite sarà Andrea Vianello, direttore di Rai 3, con gli autori Marzia Barbieri Berselli, Riccardo Bocca, Romano Frassa e Andrea Quartarone. Seguirà la proiezione in anteprima nazionale della puntata intitolata “Venerati maestri” che, come è evidente dal titolo, è interamante costruita, al pari delle altre, attorno a libri, scritti e idee dell’intellettuale modenese. Il libro di Berselli “Venerati maestri. Operetta immorale sugli intelligenti d’Italia” (Mondadori, 2006), deve il titolo a un paradigma di Alberto Arbasino: “In Italia c’è un momento stregato in cui si passa dalla categoria di ‘giovane promessa’ a quella di ‘solito stronzo’. Soltanto a pochi fortunati l’età concede poi di accedere alla dignità di ‘venerato maestro’”.

Prendendo spunto da questo paradigma, la puntata propone una sorta di indagine sullo stato della cultura in Italia illustrando la parabola di alcuni intoccabili, come Roberto Benigni, Nanni Moretti, Oriana Fallaci, Alessandro Baricco, Franco Battiato, Giuliano Ferrara, Emilio Fede.

Le altre cinque puntate sono intitolate “Il più mancino dei tiri”, dedicata al calcio anche come chiave di lettura possibile della società; “Sono solo canzonette. Storie dell’Italia leggera”; “Una discreta imitazione di Frank Sinatra. Lo strano caso di Silvio B.”, che proporrà una fenomenologia del ventennio berlusconiano; “La sinistra è un male”, ispirato a “I sinistrati”, sulle difficoltà di una parte politica italiana ad affermarsi sulla destra; “Post italiani”, che fotografa i mutamenti e le mutazioni del corpo sociale del Bel Paese, quelli già avvenuti e visibili e quelli che si intravedono come potenziali.

“Ci è sembrato bello – spiega Marzia Barbieri Berselli –, e di questo ringraziamo la Rai, riservare a Modena il privilegio dell’anteprima nazionale di una puntata del programma che presto sarà trasmesso in tutta Italia dalla terza rete. Quando ne ho parlato la prima volta con Andrea Vianello, abbiamo avuto subito ben chiara l’idea di realizzare una trasmissione che provasse a raccontare questo paese guardandolo un po’ con gli occhi di Edmondo”. Dice già tutto, in proposito, la sequenza di titoli e sottotitoli che compare nella sigla del programma: “Quel gran pezzo dell’Italia, era già tutto scritto ma ci eravamo distratti (con le idee di Edmondo Berselli)”. Il punto di partenza sono i suoi scritti e le sue folgoranti intuizioni. Da qui, dalla lucidità cioè con cui Berselli ha fotografato in corsa le trasformazioni sociali, politiche e di costume dell'Italia postbellica, prendono il largo sei puntate per ricordarci chi siamo stati, come siamo diventati, e come potremmo trasformarci negli anni futuri. Il tutto all’insegna del disincanto, dell'ironia e della leggerezza. La cifra, appunto, del lavoro di Edmondo Berselli. In ogni puntata, condotta in studio da Riccardo Bocca che fa da trait d’union, introducendo spezzoni filmati e intervistando ospiti invitati all’insegna del contrasto oppositivo che fa paradosso, la lettura dei testi di Edmondo Berselli è affidata alla voce fuori campo di Gioele Dix.

“Quel gran genio del mio amico”, è un’iniziativa del Comitato “Amici di Edmondo Berselli” con il patrocinio del Comune di Modena e della Regione Emilia-Romagna. Promotori: Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Collegio San Carlo e Camera di Commercio di Modena, con il sostegno della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Conad, e Banco San Geminiano e San Prospero.

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