03/05/2014

LEGALITÀ / 3 - INTERVENTI DI EDUCAZIONE NELLE SCUOLE

Nei percorsi di prevenzione coinvolti migliaia di giovani degli istituti superiori

Negli ultimi anni l’Ufficio Politiche delle Sicurezze del Comune di Modena ha condotto interventi di educazione alla legalità e prevenzione della violenza a scuola e sul territorio che hanno coinvolto migliaia di studenti, aggiungendosi ai progetti e attività portate avanti con le medesime finalità da associazioni e da altre realtà del territorio.

Novecento i giovani che dal 2009 al termine dell’anno scolastico 2012/2013 hanno partecipato all’itinerario didattico “Giovani e reati: autori e vittime”  che affronta varie tematiche. In particolare l’itinerario ha coinvolto sei scuole superiori e due enti di formazione professionale, per un totale di 45 classi, sul tema della sicurezza e legalità. Altri 500 studenti di 8 scuole superiori e due enti di formazione sono stati coinvolti sull’argomento uso e abuso di alcool e sostanze; cinque istituti superiori e un ente di formazione, per complessivi 400 studenti, sul problema reati e violenze di genere”; altre 16 classi di cinque scuole superiori e un ente di formazione, pari complessivamente a 300 ragazzi, sono stati interessati ai temi della sicurezza sul lavoro.

Sono invece 1300 (pari a 65 classi) i giovani di otto istituti superiori, due scuole medie e un ente di formazione che hanno scelto di condurre attività contro  bullismo e prevaricazioni. Sullo stesso tema, nel sito internet Stradanove (www.stradanove.net/bullismo)  è stata creata una rubrica di consulenza on line rivolta a ragazzi, genitori e docenti, dal titolo “bullismo? Parliamone”.

Infine, dal 2010 a fine anno scolastico 2012-2013 nove scuole medie modenesi per un totale di 80 classi e oltre 1500 studenti, hanno partecipato al percorso di formazione “Internet in sicurezza” che ha coinvolto anche docenti e i genitori.

Nel nuovo percorso didattico su cultura della legalità e contrasto alla criminalità organizzata, che sarà disponibile dall’anno scolastico 2014/2015, diversi saranno gli argomenti trattati: dalle donne che si sono ribellate alle mafie alle testimonianze delle vittime di mafie, dai comportamenti pre-mafiosi all'importanza dell'informazione, dalle infiltrazioni nel lavoro alle ecomafie, dai beni confiscati e il loro utilizzo sociale al valore dello sport pulito. Di queste tematiche, le scuole, anche sulla base dei risultati della ricerca elaborata dal Comune, di cui potranno disporre nei prossimi giorni, potranno scegliere le attività a loro più congeniali e sviluppare percorsi formativi per studenti e docenti.

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