25/06/2014

120 “LEZIONI” E LA SPAGNA IN CONCERTO ALLO STORCHI

Per quattro giorni accademici a confronto; in programma anche una sessione con Raina Kabaivanska. Serata musicale allo Storchi tra anteprime e canti di lotta

Dalla guerra civile per l’indipendenza dell’America Latina alle confraternite nel mondo ibero-atlantico fino ai problemi vissuti dai Paesi iberici nella transizione alla democrazia. Tanti gli argomenti su cui si confronteranno gli oltre 430 studiosi dell’Asphs, Association for Spanish and Portuguese Historical Studies, a Modena dal 26 al 29 giugno.

L’Asphs è la più importante associazione nordamericana di studiosi della storia di Spagna e Portogallo. Fondata nel 1969, riunisce la maggior parte dei docenti della materia di Stati Uniti e Canada, e ha anche una buona rappresentanza di studiosi europei. L’Associazione tiene un convegno annuale che si svolge di norma negli Stati Uniti, ma anche in Canada (1981 e 1995) o in Europa (a Madrid nel 1985 e 2003, a Lisbona nel 2011).

Nel 2014, per la prima volta, il convegno si terrà in Italia. Promotori dell’iniziativa, che ha il patrocinio del Comune di Modena, sono il gruppo di “Spagna contemporanea”, che formano il più cospicuo nucleo di studiosi della storia del Paese iberico, il Dipartimento di Studi Linguistici e culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Istituto di studi storici G. Salvemini di Torino; un sostegno è inoltre stato dato dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna e dall’Ambasciata di Spagna.

Il Convegno è strutturato in 120 sessioni in cui gli studiosi si confrontano su argomenti che riguardano la storia dei due Paesi iberici e dei loro imperi coloniali, privilegiando la storia comparata, poiché questo consente di trattare lo stesso fenomeno da punti di vista molto diversi e persino opposti. Molte sessioni sono dedicate alla storia e alla cultura dei Paesi degli imperi spagnolo e portoghese e dei rapporti che nei secoli si sono intrecciati tra le colonie e le metropoli. La storia dell’arte occupa una parte rilevante del programma, anche con riflessioni sugli scambi e i rapporti intercorsi tra Spagna, Portogallo e Italia, come con i Paesi d’Oltreoceano.

Per i melomani, ci sarà anche un panel sponsorizzato dal Rotary Club Parma sulle opere di Giuseppe Verdi di ambientazione o soggetto spagnolo (“Ernani”, “Alzira”, “Il trovatore”, “La forza del destino” e “Don Carlos”). La sessione, che sarà presieduta dalla soprano Raina Kabaivanska, modenese d’adozione, vedrà una storica e alcuni musicologi riflettere sui motivi che spinsero Verdi ad adottare soggetti a tema spagnolo (o latino americano come in Alzira).

Sarà invece aperto a tutti e a ingresso libero il concerto “Spain in concert/España en concierto” in programma, sabato 28 giugno alle ore 21 al Teatro Storchi. I chitarristi Luca Soattin e Roberto Noli eseguiranno, su strumenti d’epoca, brani di compositori spagnoli del XIX secolo, tra cui anche alcune anteprime mondiali.  Nella seconda parte del concerto il complesso Vincanto proporrà canzoni della Resistenza spagnola, alcune registrate clandestinamente in Spagna nel 1961, insieme a canti italiani di lotta e protesta.

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