30/06/2014

ARRIVA “SIMURGH”, TEATRO DI STRADA COME SOGNO E SORPRESA

L’ultimo spettacolo del Teatro dei Venti mercoledì 2 luglio in piazza XX settembre Macchine teatrali, trampoli, musiche dal vivo per dar vita a un mito medio-orientale

In principio fu “Il Draaago”, spettacolo arrivato fino a Taiwan con le sue evoluzioni sui trampoli e le musiche serrate; prima ancora c'era stata la Malaparata. Ora la ricerca artistica del Teatro dei Venti di Modena sul teatro in strada si arricchisce di un altro capitolo, tra musiche dal vivo, trampoli e macchine teatrali, in un sogno per volatili che nasce da un mito medio-orientale. “Simurgh”, questo il titolo del nuovo spettacolo, debutta ufficialmente in piazza XX settembre a Modena mercoledì 2 luglio alle 21.30 nell’ambito dell’Estate modenese, dopo le anteprime di Rubiera e Montegranaro. E da Modena partirà per replicare quest’estate in piazze e rassegne in giro per l’Italia, dal Trentino all’Umbria, dalla Toscana alla Lombardia, dalla Bassa modenese (Camurana e Mirandola) alla Romagna e a San Marino.

“Simurgh”, regia di Stefano Tè con la consulenza di Mario Barzaghi e Francesco Chiantese, mette in scena un volo per otto attori-trampolieri con le musiche originali suonate dal vivo da Luca Cacciatore e Igino Caselgrandi, già componenti del gruppo “Zambra Mora”.

“Simurgh è il nome di un uccello mitologico che viene dalla tradizione araba e persiana – spiega il regista Stefano Tè - è una suggestione per parlare del volo, dei tentativi e delle cadute e per metterle in scena con gli strumenti del teatro di strada, che già ci hanno permesso di creare ‘Il Draaago’: i trampoli, le macchine teatrali, l'interazione con la musica dal vivo, tra sax, flauti e percussioni. Proseguiamo così la ricerca espressiva del Teatro dei Venti. Chiamiamolo 'di strada', 'di piazza', 'urbano', per noi – conclude il regista - è il sogno del teatro in mezzo alla gente, come una sorpresa. Lavoriamo per portare la meraviglia nei luoghi del quotidiano.”

E che “Simurgh” sia un sogno lo ribadisce anche la scheda di presentazione a cura della compagnia: “Simurgh è un sogno, una visione che nasce e svanisce davanti agli occhi del pubblico grazie a otto attori, due musicisti e a quegli elementi del teatro di strada capaci di donare al sogno lo stupore della magia. Tra sfide, incidenti, voli coraggiosi, cadute buffe, canti, danze e acrobazie gli attori raccontano, a grandi e piccini, un mito di fondazione che viene dal Medio Oriente e narra della caduta della ‘città degli uccelli’ in mezzo agli uomini e della nascita della loro guida, Simurgh”.

Lo spazio scenico è definito da una grande scenografia autonoma fatta da due alberi/torri di 5 metri di altezza, installazioni visive e sonore che catturano la curiosità già prima dell’inizio dello spettacolo.

Dalla caduta sulla terra ai tentativi di tornare a volare alle lotte fratricide, il pubblico avrà modo di veder nascere davanti ai propri occhi Simurgh, una macchina teatrale volante, manipolata dagli attori in scena, che riporterà gli uccelli nella loro città, quella dei sogni che diventano realtà.

Informazioni on line (www.teatrodeiventi.it).

Lo spettacolo rientra nell’ambito delle iniziative dell’Estate modenese 2014; il programma completo è consultabile sul sito (www.comune.modena.it).

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