10/06/2014

GIAN CARLO MUZZARELLI PROCLAMATO SINDACO DI MODENA

Sulla base dei dati ufficiali dell’Ufficio elettorale definita anche la composizione del Consiglio. Rispetto alle anticipazioni, nel Pd dentro Di Padova fuori Tonelli

Gian Carlo Muzzarelli è il nuovo sindaco di Modena. La proclamazione è stata comunicata martedì 10 giugno dall’Ufficio elettorale centrale presso il Tribunale di Modena che ha ufficializzato il risultato del ballottaggio: 37.992 voti per Muzzarelli (62,94 per cento), 22.370 voti per Marco Bortolotti (37,06 per cento).

Muzzarelli, 59 anni tra pochi giorni, sposato, due figli, bancario in aspettativa, tra il 2009 il 2010 è stato assessore regionale a Programmazione e sviluppo territoriale, Cooperazione con le Autonomie locali e Organizzazione. Dal 2010 assessore alle Attività produttive, piano energetico e sviluppo sostenibile, economia verde, edilizia. In precedenza Muzzarelli è stato consigliere regionale dal 2000, assessore e vice presidente della Provincia tra il 1990 e il 1999, sindaco di Fanano dal 1980 al 1990.

Ufficializzati anche i risultati del primo turno, leggermente diversi da quelli diffusi in modo ufficioso nei giorni scorsi, sulla base dei quali viene definita la composizione del Consiglio comunale che è composto da 32 consiglieri.

Al sindaco è assegnato il premio di maggioranza di 20 consiglieri (19 Pd e uno per Sel), mentre Bortolotti (15.503 voti personali al primo turno, pari al 16,31 per cento) entra in Consiglio con altri quattro componenti della sua lista.

I consiglieri della coalizione di Giuseppe Pellacani (11.882 voti personali, pari al 12,50 per cento) sono tre: oltre a lui, due di Forza Italia; non entrano in Consiglio Fratelli d’Italia e Udc. Eletta anche Adriana Querzè (6.735 voti personali, pari al 7,09 per cento) insieme a un candidato della sua lista Per me Modena. Entrano in Consiglio anche i candidati sindaco Antonio Montanini (4.136 voti personali, pari al 4,35 per cento) e Carlo Giovanardi (3.768 voti personali, pari al 3,96 per cento).

Non sono eletti, invece, gli altri candidati sindaco: Stefano Bellei (2.974 voti personali, pari al 3,13 per cento), Vittorio Ballestrazzi (1.536 voti personali, pari al 1,62 per cento) e Flavio Novara (1.236 voti personali, pari al 1,30 per cento).

Ecco la composizione del Consiglio comunale di Modena.

Partito democratico: Francesca Maletti (2561 preferenze), Paolo Trande (938), Fabio Poggi (812), Simona Arletti (744), Andrea Bortolamasi (662), Tommaso Fasano (546), Marco Forghieri (544), Giulia Morini (540), Carmelo De Lillo (507), Chiara Susanna Pacchioni (506), Diego Lenzini (505),  Marco Malferrari (481), Vincenzo Walter Stella (450), Antonio Carpentieri (445), Grazia Baracchi (441), Federica Venturelli (420), Francesco Rocco (408), Caterina Rita Liotti (366), Federica Di Padova (352). Primi dei non eletti: Elena Gazzotti (348 preferenze), Claudio Tonelli (348).

Sinistra Ecologia e Libertà: Ingrid Caporioni (146 preferenze). Primo dei non eletti: Cristian Favarin (112).

Movimento 5 Stelle: Marco Bortolotti (candidato sindaco), Luca Fantoni (212 preferenze), Elisabetta Scardozzi (146), Marco Rabboni (98), Mario Bussetti (96). Primo dei non eletti: Livia Mosca (79 preferenze).

Giuseppe Pellacani (candidato sindaco per Forza Italia, Fratelli d’Italia, Udc).

Forza Italia: Andrea Galli (281 preferenze), Adolfo Morandi (238). Primo dei non eletti: Sergio Celloni (215).

Per me Modena: Adriana Querzè (candidata sindaco), Domenico Campana (259 preferenze). Primo dei non eletti: Marco Chincarini (167 preferenze).

Cambiamodena: Antonio Montanini (candidato sindaco). Primo dei non eletti: Eugenia Rossi (148 preferenze).

Nuovo centro destra: Carlo Giovanardi (candidato sindaco). Primo dei non eletti: Luigia Santoro (321 preferenze).

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