28/08/2014

SAN PAOLO / 2 – IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE

Un investimento di 17,5 milioni. Nel complesso anche la biblioteca di Giurisprudenza, il Cubec, il Centro Famiglia, bar, ristorante e servizi commerciali

L’apertura dell’asilo nido e della scuola d’infanzia rientra nel più vasto progetto di recupero e riqualificazione del complesso San Paolo, interamente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena per un importo di 17 milioni e mezzo di euro. Una volta ultimato, il complesso ospiterà, oltre all’asilo e alla materna, la Biblioteca della Facoltà di Giurisprudenza, la sede del Cubec – la scuola di belcanto diretta da Mirella Freni – gli uffici del Centro Famiglia del Comune, un bar, un ristorante e altre attività commerciali.

La biblioteca avrà il suo ingresso in via Camatta e custodirà 257 mila volumi nelle scaffalature al primo piano del comparto est, che si sviluppa intorno al Cortile del Leccio su una superficie di circa 3 mila metri quadrati. Sempre al piano terra sono previsti gli spazi del Centro Comunicazione Comunità Europea nonché una sala di lettura aperta al pubblico.

Nel comparto ovest, che si estende per circa 6 mila metri quadrati tra via Selmi e il Giardino delle Caselle, troveranno posto la scuola d’infanzia, l’asilo nido, il Cubec, gli uffici del Centro Famiglia, il bar, il ristorante e le attività commerciali che si affacciano su via Selmi. I servizi scolastici potranno usufruire di cortili interni protetti e del Giardino delle Caselle dal quale è previsto l’accesso alle scuole. La chiesa di San Paolo e l’Oratorio manterranno le funzioni espositive e culturali che avevano prima dell’inizio dei lavori.

Il progetto definitivo e il progetto esecutivo dell’intero complesso sono stati redatti dall’architetto Franca Stagi e dalla società Politecnica Ingegneria e Architettura. Il progetto per il recupero del Cortile di via Caselle è stato elaborato dall’Ufficio tecnico del Comune di Modena.

I lavori, iniziati nel maggio del 2010, si concluderanno nel novembre di quest’anno, fatta eccezione per la Chiesa di San Paolo e l’Oratorio, inagibili dopo il terremoto del maggio 2012. I lavori di restauro e consolidamento dei due edifici saranno finanziati dalla Regione Emilia-Romagna.

La proprietà del complesso San Paolo è tuttora dell’Azienda Servizi alla Persona – Patronato Figli del popolo e Fondazione San Paolo e San Geminiano, ente costituito nel 1998, attraverso le riconversioni dell’Educatorio Provinciale San Paolo e Istituto Orfanelle San Geminiano. L’edificio è dato in comodato d’uso al Comune di Modena, alla Provincia e all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

 

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