Il Comune collabori per la messa in campo di tutte le azioni utili a sostenere l’applicazione della legge regionale sulla parità di genere e a integrare le politiche di genere all’interno di tutti gli organismi e i tavoli di confronto. Lo chiede il Consiglio comunale approvando un ordine del giorno presentato dalla maggioranza con il voto a favore di Pd, Sel, M5s, Per me Modena, CambiaModena. Il documento, illustrato in Aula da Simona Arletti (Pd), è stato emendato su proposta di Adriana Querzé (Per me Modena).
La mozione, di fatto, chiede alla Giunta di integrare le politiche di genere in tutti i settori in modo trasversale, invece che collocandole all’interno di un unico assessorato. Tra gli elementi oggetto di sollecitazione il sostegno della diffusione della cultura paritaria attraverso azioni di educazione e formazione alla cittadinanza di genere, alla non discriminazione e alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di violenza; l’elaborazione di statistiche di genere; l’utilizzo di un linguaggio non discriminante e rispettoso; l’avvio di un percorso per costruire un Bilancio di genere dell’ente; il completamento del restauro di Villa Ombrosa destinata a futura “Casa delle donne”; “la promozione di ogni azione utile a integrare e migliorare la conciliazione degli orari e dei tempi della città e la condivisione del lavoro di cura tra uomini e donne, anche utilizzando le potenzialità della Smart city”, come previsto dall’emendamento approvato.
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