26/09/2014

VARIAZIONE DI BILANCIO, IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Prima dell’approvazione della manovra sono intervenuti alcuni consiglieri

L’approvazione della variazione di bilancio (ok da Pd e Sel, contrari M5s, Ncd e Per me Modena, astenuto CambiaModena), nella seduta di giovedì 25 settembre, è stata preceduta dall’intervento di alcuni consiglieri.

Luca Fantoni del Movimento 5 stelle ha espresso preoccupazione per il fatto che nella variazione di bilancio “una cifra pari a 400 mila euro è stata spostata dal cronoprogramma per la realizzazione delle scuole Mattarella all’illuminazione dello Stadio Braglia, con la prospettiva di un reintegro nel 2016. Ci sembra un errore, non si tratta di un intervento prioritario”. Mario Bussetti si è detto consapevole “che una buona parte della delibera dipenda da un provvedimento nazionale. La variazione relativa alle scuole Mattarella è indicata nel 2015 e ci aspettavamo sul 2016 una corrispondente variazione in positivo. Il fatto che non sia presente ci ha suscitato qualche dubbio”.

Per il Pd, Marco Malferrari ha evidenziato che con questa variazione “l’Amministrazione conferma attenzione per una visione d’insieme della città, partendo dalla considerazione che una equa distribuzione delle risorse è fondamentale per mantenere coesione sociale, maggiore sicurezza, più opportunità per tutti i cittadini, potenzialità di carattere imprenditoriale, sociale e culturale, nell’ottica della realizzazione di una città europea”. Diego Lenzini ha definito il bilancio di Modena “virtuoso”. Le difficoltà in cui il Comune è costretto a lavorare “non sono dovute a un problema di mancanza di liquidità, ma alle restrizioni del Patto di stabilità”. Sulla questione delle scuole Mattarella, il consigliere ha precisato che “si tratta solo di una manovra amministrativa che sposta l’impegno di denaro da un anno all’altro”. Marco Forghieri ha espresso giudizio positivo sulla manovra, “che va a ridistribuire e a fare investimenti in settori importanti per gli utenti e per i cittadini”. Il consigliere ha evidenziato alcune cifre “particolarmente significative: 1 milione 712 mila euro derivanti dai fondi della Regione per i rimborsi agli alluvionati, fatto di non poco conto che si concilia con la tradizione di buona amministrazione; 2 milioni e mezzo di euro investiti in settori importanti come ad esempio la scuola”.

Adriana Querzé ha evidenziato che “le risorse degli enti locali sono state drenate. Il Comune di Modena è costretto a lavorare in grosse difficoltà, ha perso in pochi anni il 10 per cento delle sue finanze ed è stato costretto a tenere fermi 23 milioni per il Patto di stabilità. Non taglierà auto blu perché non le ha e spero non tagli ulteriori consulenze privandosi di contributi preziosi, ma finirà con il tagliare beni e servizi”.

Nel dibattito è intervenuto l’assessore allo Sport Giulio Guerzoni che ha affermato: “Si cerca di fare confusione dove non c’è. Lo stadio di Modena fa parte del patrimonio pubblico indisponibile, quindi intervenire sulla sua illuminazione non significa fare un regalo a un privato ma alla città. Si tratta di un intervento – ha concluso – che andava fatto da tempo e che vuole portare a miglioramento energetico un impianto che va a generatori”.

In chiusura, rispetto alle scuole Mattarella, anche l’assessora Ludovica Ferrari ha ribadito che “non si tratta di finanziare lo stadio piuttosto che le scuole: dare questa lettura è strumentale perché non si tratta di un aut aut tra un intervento e l’altro”. Ferrari ha infine ricordato che “gli interventi fatti non sono tagli ma razionalizzazioni”.

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