17/01/2015

PARITÀ DI GENERE, CAPORIONI: “SERVE ANCHE AL SENATO”

Bocciato un emendamento alla Camera sulla riforma elettorale, l’assessora alle Pari opportunità chiede che sia assicurata un’equa rappresentanza tra uomini e donne

“Apprendo con dispiacere che la Camera ha respinto un emendamento alla legge di riforma della Costituzione che aveva l’obiettivo di assicurare un’equa rappresentanza di genere nel futuro Senato delle Regioni. Questa bocciatura è una grande sconfitta, non solo per chi, come me, ha sempre sostenuto le battaglie per riconoscere la parità di genere, ma anche per le istituzioni, un ritorno a un passato che speravo ormai superato”. Lo ha affermato Ingrid Caporioni, assessora alle Pari opportunità del Comune di Modena, commentando il voto con il quale, martedì 13 gennaio, la Camera ha bocciato la proposta di assicurare, all’interno del futuro Senato delle Regioni, un’equilibrata rappresentanza di uomini e donne.

“Un voto incomprensibile e incoerente con le campagne sostenute da tutti a favore della rappresentanza femminile nelle istituzioni – prosegue l’assessora – e che rischia di condurre a un prossimo Senato tutto al maschile: se la legge sarà approvata così, infatti, la nuova assemblea sarà un ente di secondo livello i cui componenti saranno nominati dai consiglieri regionali scegliendoli tra i propri colleghi, in maggioranza uomini. Ancora una volta sarà demandata alla sensibilità di pochi eleggere una rappresentanza non discriminatoria”.

Il Comune di Modena, e più della metà dei Comuni della provincia, hanno già previsto nei propri statuti, e messo in pratica, il principio che prevede che nelle istituzioni locali ciascun genere sia rappresentato per almeno un terzo. “E proprio da qui, da Modena – afferma Caporioni – continueremo a lavorare, istituzioni e associazioni femminili insieme, per diffondere la cultura della parità di genere e contribuire alla nascita di una società più equa”.

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