Il Consiglio comunale di Modena ha respinto un ordine del giorno che chiedeva di riaprire immediatamente la discussione con la città per la destinazione dell’area, e di cercare, attraverso strumenti nuovi, finanziamenti e finanziatori per il recupero di quel luogo-simbolo della città.
Nella seduta di giovedì 29 ottobre, infatti, con il voto a favore di M5s, Per me Modena, Sel, FI, Ncd e Futuro a sinistra e contrario del Pd, è stato respinto il documento “Ex-Fonderie riunite: un nuovo percorso contro degrado, abbandono e cancellazione della memoria storica” presentato da Per me Modena e illustrato dal consigliere Marco Chincarini.
La mozione rigettata chiede, inoltre, di “prevedere progetti a basso costo che riqualifichino l’area riducendo i rischi per la popolazione e per lo stesso edificio, con una realizzazione a scalare che abbia, nel breve periodo, l'obiettivo di restituire un'area sicura alla città”, di realizzare, nel medio periodo, “l'intervento di archeologia industriale che non è circoscrivibile all’ambito esclusivamente architettonico” e di “prevedere, a seguito del confronto con la città e con le associazioni che nel corso degli anni si sono occupate del tema, non solo il ripristino dell' edificio, ma la realizzazione di soluzioni alternative al degrado e all’abbandono di questo spazio dell’epoca industriale, attraverso nuove forme di rigenerazione, riuso e fruizione”.
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