10/10/2015

MUTI PER PAVAROTTI / 3 – L’ORCHESTRA GIOVANILE CHERUBINI

Giovani musicisti provenienti da ogni regione d’Italia e affacciati sull’Europa e sul mondo

L’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini è stata fondata da Riccardo Muti nel 2004 assumendo il nome di uno dei massimi compositori italiani di tutti i tempi attivo in ambito europeo per sottolineare, insieme a una forte identità nazionale, la propria inclinazione a una visione europea della musica e della cultura. L’Orchestra, che si pone come strumento privilegiato di congiunzione tra mondo accademico e attività professionale, divide la propria sede tra le città di Piacenza e Ravenna. È formata da giovani strumentisti, tutti sotto i trent’anni e provenienti da ogni regione italiana, selezionati attraverso centinaia di audizioni da una commissione presieduta dallo stesso Muti e costituita dalle prime parti di prestigiose orchestre europee.

In questi anni l’Orchestra, sotto la direzione di Muti, si è cimentata con un repertorio che spazia dal barocco al Novecento alternando ai concerti in tante città italiane, tournée in Europa e nel mondo nel corso delle quali è stata protagonista, tra gli altri, nei teatri di Vienna, Parigi, Mosca, Salisburgo, Colonia, San Pietroburgo, Madrid, Barcellona, Muscat, Manama, Abu Dhabi e Buenos Aires.

All’intensa attività con il fondatore, la Cherubini ha affiancato tante collaborazioni con artisti quali Claudio Abbado, John Axelrod, Rudolf Barshai, Michele Campanella, James Conlon, Dennis Russel Davies, Gérard Depardieu, Kevin Farrell, Patrick Fournillier, Herbie Hancock, Leonidas Kavakos, Lang Lang, Ute Lemper, Alexander Lonquich, Wayne Marshall, Kurt Masur, Anne-Sophie Mutter, Kent Nagano, Krzysztof Penderecki, Donato Renzetti, Vadim Repin, Giovanni Sollima, Yuri Temirkanov, Alexander Toradze e Pinchas Zukerman.

Nel 2008 l’Orchestra ha ricevuto il prestigioso Premio Abbiati quale miglior iniziativa musicale per “i notevoli risultati che ne hanno fatto un organico di eccellenza riconosciuto in Italia e all’estero”. Fra i successi del 2015 un duplice appuntamento verdiano con Riccardo Muti, prima al Teatro Alighieri di Ravenna nel “Falstaff”, poi nell’ “Ernani” per il debutto dell’Orchestra – unica formazione italiana invitata - al Festival estivo di Salisburgo.

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