18/11/2015

INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DELLE COMUNITÀ ISLAMICHE

In Municipio con il sindaco Muzzarelli. Una dichiarazione delle associazioni contro la violenza del terrorismo: “Impegno per il dialogo”

Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, insieme all’assessora al Welfare Giuliana Urbelli e a operatori dell’assessorato, ha incontrato nel pomeriggio di oggi, mercoledì 18 novembre, i rappresentanti delle comunità islamiche della città: la Moschea del Misericordioso, la Casa della Saggezza, Misericordia e Convivenza, la Moschea Uli Camii, la Sala di Preghiera di via Alassio, l’Associazione Turca Interculturale Milad.

Al termine dell’incontro, che è stato un utile momento di dialogo e confronto tra l’Amministrazione comunale e le associazioni islamiche dopo gli attentati di Parigi di venerdì scorso, le Comunità hanno sottoscritto la seguente dichiarazione.

 

“Gli attentati di Parigi hanno scosso le nostre coscienze e ci hanno colpito al cuore, innanzitutto come esseri umani e poi come fedeli musulmani. 

I terroristi hanno ucciso donne e uomini di ogni età, religione, provenienza geografica e culturale: è stato un crimine compiuto contro l’umanità intera.  

L’Islam è una religione pacifica e non violenta, e chiunque ponga in essere questi atti offende la nostra religione ed è il nostro primo nemico. 

Ringraziamo il Sindaco che ha voluto questo incontro, e a lui come rappresentante delle Istituzioni porgiamo le nostre condoglianze per la morte a Parigi della giovane italiana. Viviamo e lavoriamo, insieme alle nostre famiglie, qui a Modena, città di pace, di democrazia e di libertà. 

Il nostro impegno è quello di continuare a vivere, lavorare e professare qui la nostra fede, contribuendo all’unità della comunità, e lavorando insieme alle istituzioni per garantire più sicurezza e più coesione. 

L’obiettivo dei terroristi, con gli attentati di Parigi e con quelli dei giorni e settimane precedenti a Beirut, all'aereo russo della Metrojet, e in tanti luoghi del mondo, dalla Turchia all'Iraq, è quello di dividerci, creare rivalità, all’interno delle comunità musulmane e tra noi e gli altri cittadini. Non riusciranno. 

Continueremo a impegnarci per il dialogo, certi che questa sia la migliore risposta a chi vuole dividere”.

 

 

 

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