05/02/2015

CANILE, “ADOTTATI TUTTI I CRITERI PER UNA BUONA GESTIONE”

Lo ha spiegato l’assessore all’Ambiente Giulio Guerzoni rispondendo in Consiglio comunale a due interrogazioni dei consiglieri Fantoni e Scardozzi del M5s

“Ogni segnalazione di situazioni di eventuali maltrattamenti sui cani viene verificata dall’Ufficio diritti animali del Comune e la gestione del canile intercomunale di Modena, così come le condizioni degli animali che ospita, sono controllate periodicamente sia dal Comune che dal servizio veterinario dell’Azienda Usl”. Lo ha spiegato l’assessore all’Ambiente del Comune di Modena Giulio Guerzoni, rispondendo, durante la seduta del Consiglio comunale di giovedì 5 febbraio, a due interrogazioni del M5s sul canile intercomunale presentate dai consiglieri Elisabetta Scardozzi che chiedeva informazioni sulle segnalazioni per maltrattamenti e sulla recente morte di un pitbull all’interno della struttura, e Luca Fantoni, che chiedeva chiarimenti sul bando di assegnazione del servizio.

In premessa, l’assessore Guerzoni ha illustrato i criteri seguiti dal Comune per assegnare il servizio “con l’obiettivo di garantire una buona gestione degli animali, sia durante il recupero sul territorio sia durante la loro permanenza all’interno della struttura”. Il servizio di gestione del canile intercomunale di Modena è stato affidato, attraverso un bando, a un gestore con esperienza almeno triennale, dotato di personale assunto, per assicurare l’accudimento dei cani ogni giorno dell’anno. Il bando ha previsto anche l’obbligo per il gestore di stipulare una convenzione con una o più associazioni di volontariato con fini di tutela e protezione degli animali. Infine, l’assistenza veterinaria è affidata direttamente dal Comune a un’equipe di medici veterinari. “In questo modo, associando nella gestione del canile tre soggetti indipendenti tra loro, abbiamo voluto garantire il buon funzionamento della struttura e la segnalazione di eventuali situazioni da verificare”.

Rispondendo all’interrogazione della consigliera Scardozzi, l’assessore Guerzoni ha fornito informazioni sul pitbull morto nel canile alla fine dello scorso anno: “L’autopsia effettuata sul cane – ha spiegato l’assessore – ha evidenziato che quest’ultimo soffriva di una grave malattia neoplastica, con ampie metastasi polmonari, che ne ha causato la morte”.

Guerzoni ha inoltre annunciato che, proprio in questo periodo, il personale operante nel canile sta svolgendo un corso di formazione di trenta ore tenuto da un veterinario comportamentalista su biologia ed etologia del cane, nozioni di primo soccorso, aspetti di medicina comportamentale, aggressività, approccio al cane vagante e principali malattie infettive negli animali ospiti di una struttura di ricovero.

Nell’interrogazione del consigliere Fantoni si chiedevano approfondimenti sul bando in base al quale è stata assegnata la nuova gestione del canile intercomunale, iniziata nel gennaio di quest’anno, e in particolare “se realmente non è stato possibile integrare la documentazione per i concorrenti esclusi”. Il bando, ha spiegato l’assessore Guerzoni, richiedeva di presentare “a pena d’esclusione” una serie di documenti a corredo della cauzione provvisoria richiesta. “La cauzione è stata correttamente versata ma i documenti accessori erano incompleti. Da qui l’esclusione dei concorrenti come esplicitamente previsto e senza possibilità di intervento. Le regole inserite nel bando – ha precisato l’assessore – sono vincolanti non solo per i partecipanti ma anche per l’amministrazione, sono poste infatti a garanzia di pari condizioni per tutti i concorrenti”.

Il consigliere Fantoni si è detto solo parzialmente soddisfatto della risposta: “L’esclusione dei due soggetti senza aprire le buste e senza consentire integrazione dei documenti ci lascia perplessi. Quando nel 2006 ci fu il bando di gara per la gestione del canile la cooperativa che poi vinse l’appalto non aveva presentato tutti i documenti e le fu permesso di integrarli. Inoltre una sentenza del Tar del Lazio esplicita che aziende non possono essere escluse da gare perché mancano copie di documenti. Mi sembra che la normativa sia un po’ confusa – ha concluso – vorremmo vederci più chiaro”.

La consigliera Scardozzi ha invece evidenziato come l’obiettivo della sua interrogazione fosse “focalizzare l’attenzione su tutti gli appalti che il Comune fa: ci chiediamo – ha affermato – con che periodicità vengono fatti controlli e come vengono effettuati”. Scardozzi ha infine chiesto di avere copia del verbale dell’Ausl sul cane deceduto.

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