27/02/2015

MODENA, INFLAZIONE FEBBRAIO - 0,1 % SU BASE TENDENZIALE ANNUA

Variazione positiva (+ 0,4) su base congiunturale mensile rispetto a gennaio. Aumentano alcolici, tabacchi e carburanti; calano gli affitti delle abitazioni

L'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), calcolato nel mese di febbraio 2015 dal servizio Statistica del Comune di Modena, ha fatto registrare una variazione di - 0,1 per cento su base tendenziale annua, e una variazione di + 0,4 per cento su base congiunturale rispetto al mese di gennaio.

La variazione congiunturale positiva maggiore del mese (+ 2,8 %) è stata rilevata per la divisione “Bevande alcoliche e tabacchi”, dove l'incremento mensile ha interessato tutte le classi di prodotto, in modo particolare i tabacchi (rilevazione nazionale), seguiti dagli aumenti su prodotti a rilevazione locale quali birre, alcolici e vini. Ancora in aumento, per il secondo mese consecutivo, la divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+ 1,1 %), nella quale le variazioni in crescita hanno riguardato frutta e ortaggi, oli e grassi, pesci e prodotti ittici, carni fresche. In diminuzione, invece, acque minerali e bevande analcoliche, yogurt e formaggi.

Complessivamente in aumento (+ 0,9%) anche “Ricreazione, spettacolo e cultura”, ma con variazioni differenziate all’interno delle classi di prodotto: incrementi su articoli per giardinaggio, piante e fiori, servizi ricreativi e sportivi, giochi elettronici, articoli di cartoleria (tutti a rilevazione locale),  pacchetti vacanza, periodici, apparecchi foto-cine-video e trattamento dell'informazione (a rilevazione nazionale). In diminuzione, invece, libri non scolastici, supporti e apparecchi di registrazione (rilevazione nazionale) e articoli sportivi (a rilevazione locale).

Ultima divisione in crescita a febbraio è stata quella dei “Trasporti” con + 0,8 per cento. In aumento i carburanti per autotrazione che crescono su base mensile, ma restano negativi su base annua (-14,4%), i servizi e le riparazioni relativi ai mezzi di trasporto (rilevazione locale), motocicli e ciclomotori, tariffe per il trasporto aereo, marittimo e su rotaia (rilevazione nazionale).

È la divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” quella che presenta la variazione negativa più elevata a livello congiunturale (- 0,3 %), con diminuzioni rilevate sui canoni d'affitto delle abitazioni private e spese condominiali, compensate in parte dagli aumenti rilevati su gasolio da riscaldamento e combustibili solidi.

Lo stesso calo (- 0,1 %) si è registrato per tre divisioni: “Comunicazioni”, dove a intera rilevazione centralizzata risultano in modesta diminuzione le spese per l'acquisto di apparecchi telefonici sia fissi che mobili; “Servizi ricettivi e di ristorazione”, nella quale si registrano cali su agriturismi e campeggi (rilevazione nazionale), compensati in parte dagli aumenti rilevati nel corso del mese a livello locale sulla camera d'albergo; “Altri beni e servizi”, dove il modesto calo congiunturale è il risultato delle diminuzioni registrate sulle tariffe dei servizi assicurativi per i mezzi di trasporto, compensati in parte dagli incrementi rilevati sulle rette delle case di riposo, servizi assicurativi per la salute, prodotti di oreficeria e servizi finanziari.

Quattro, infine, sono le divisioni che in febbraio non hanno fatto registrare variazioni: “Istruzione”, “Abbigliamento e calzature”, “Servizi sanitari e spese per la salute” (con modesti incrementi rilevati sui prezzi di attrezzature e apparecchi terapeutici e di altri prodotti medicali), e “Mobili, articoli e servizi per la casa” dove si segnalano modesti aumenti sui prodotti di cristalleria e stoviglie, mobili e arredi, articoli tessili per la casa e grandi elettrodomestici, mentre si sono registrati cali per gli articoli non durevoli e i piccoli utensili ed accessori per la casa.

I dati mensili sull’inflazione elaborati per frequenza d'acquisto dei prodotti, dal punto di vista congiunturale mensile in febbraio registrano, rispetto a gennaio, aumenti per tutte le tre tipologie: + 0,7 % per quelli acquistati ad alta frequenza; +0,3 % per quelli a media; + 0,1 % per quelli a bassa frequenza.

Dal punto di vista tendenziale annuo si registra un calo (- 1,0 %) per i prodotti ad alta frequenza di acquisto e lo stesso aumento (+ 0,4 %) sia per quelli a media frequenza, sia per quelli a bassa frequenza d’acquisto.

Sul sito (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.

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