15/04/2015

25 APRILE /4 – MOSTRA, APP, T-SHIRT E UN LIBRO SUL CLN MODENESE

Ricerca e nuovi percorsi di memoria tra le iniziative dell’Istituto Storico per il 70esimo

Una app per smartphone, una mostra di installazioni all’aperto, un libro sul Comitato di liberazione nazionale in provincia di Modena e anche una maglietta per i “70 anni liberi”. L’Istituto Storico di Modena nel programma per il 70esimo della Liberazione mette in campo anche queste iniziative, tra studi e ricerca di nuovi percorsi creativi per la memoria storica. “È fondamentale imparare a usare nuovi linguaggi per adattare la memoria al presente – ha spiegato Giuliano Albarani, presidente dell’Istituto – per parlare con le nuove generazioni ed essere attenti a una pluralità di destinatari”.

Si chiama “Memorie solide” il percorso di mostra all’aperto che Istituto e Comune in collaborazione con Fondazione Fotografia proporranno, con inaugurazione il 22 aprile alle 17 in piazza Grande, in diversi luoghi del centro storico. L’idea è di riportare la storia dove si è svolta, ricordando o suggerendo situazioni, eventi, atmosfere di un’esperienza collettiva che ha segnato indelebilmente il territorio. Dieci installazioni permetteranno di conoscere gli episodi avvenuti in altrettanti luoghi, attraverso fotografie, ricostruzioni e testi scelti dalle “Cronache” di Adamo Pedrazzi, archivista e bibliotecario che descrisse quotidianamente l’esperienza dell’occupazione nazifascista nel modenese. Dalla stazione all’Accademia militare, da Piazza Grande al Mercato Albinelli, sui diversi luoghi ci si potrà fermare a riflettere sugli episodi della guerra: bombardamenti, occupazione, eccidi, scarsità di cibo, ma anche solidarietà e rinascita della partecipazione democratica.

Le strade e le piazze della città e i loro segni di memoria sono al centro anche di “Modena ‘900”, applicazione gratuita per smartphone e tablet (già disponibile su istitutostorico.com, google play e apple store): un censimento delle lapidi cittadine dedicate ai partigiani e agli episodi della lotta di Liberazione, che potrà essere utilizzato dai cittadini e dalle scuole per incentivare la conoscenza storica di quegli anni, rendere omaggio alla memoria dei caduti e realizzare percorsi e itinerari ad hoc. L’applicazione, che offre anche la possibilità di essere aggiornata inserendo nuovi luoghi di memoria della città e della provincia, raccoglie su una mappa 75 luoghi della città tra monumenti, cippi, lapidi e sacrari. Le persone commemorate sono 451 fra partigiani, militari e civili, e per 259 personaggi saranno resi disponibili anche i fogli matricolari relativi al loro servizio militare.

Maggiori informazioni sulla app e la mostra si possono trovare sul sito dell’Istituto (www.istitutostorico.com).

Nel Settantesimo anniversario della Liberazione l’Istituto ha creato le magliette “70 anni liberi”, con due diverse stampe: una partigiana disegnata da Roberto Baldazzini e una foto storica di partigiani a Montefiorino. Si possono prenotare via email o telefono all'Istituto storico entro venerdì 17 aprile 2015 (rivolgendosi a Mara Malavasi, tel. 059 219442, segreteria@istitutostorico.com). Informazioni e modulo di prenotazione online (www.istitutostorico.com).

L’attività di ricerca storica dell’Istituto, inoltre, ha portato a dare alle stampe il volume “Dalla notte all'alba della democrazia: I comitati di liberazione nazionale di Modena (Mimesis), che sarà presentato il 21 aprile alle 18.30 alla Galleria Europa in piazza Grande in collaborazione con  Anpi, Alpi e Fiap. Saranno presenti gli autori  Maria Carfì, dell’Archivio di stato di Modena e Giovanni Taurasi, dell’Istituto storico di Modena. Coordina Claudio Silingardi, direttore dell’Istituto e interviene il sindaco Giancarlo Muzzarelli.

Il volume, realizzato in collaborazione con l'Archivio di stato di Modena e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, è composto da due parti affidate a uno storico e a un’archivista. Ricostruisce rispettivamente la vicenda dei Comitati di Liberazione Nazionale in provincia di Modena, tra guerra e dopoguerra, e la storia archivistica del Fondo che raccoglie le carte di questi organismi democratici. La prima parte mette in luce il percorso ed evidenzia gli aspetti problematici della trasformazione dei Cln da organismo di guerra ad organo di governo vero e proprio, ricostruendo così gli albori della democrazia modenese, in un quadro più generale della definizione della democrazia italiana. La seconda parte traccia la storia archivistica di un fondo ancora poco esplorato dell’Archivio di Stato di Modena. Un viaggio nella storia delle carte che tracciano a loro volta la storia di un periodo estremamente delicato per le istituzioni italiane.

Il programma di tutte le iniziative per il 70esimo della Liberazione organizzate dal Comitato per la memoria e le celebrazioni del Comune di Modena si può consultare o scaricare dal sito internet del Comune (www.comune.modena.it).

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