09/04/2015

GRANDE GUERRA E ARCHEOLOGIA, DOPPIO APPUNTAMENTO AI MUSEI

Sabato 11 aprile a Palazzo dei Musei alle 11 visita guidata gratuita alla mostra sulla caricatura e alle 17 incontro sulle statue nuragiche dei guerrieri sardi di Mont’e Prama

Tra visite guidate e incontri con esperti entra nel vivo la rassegna “Metti la primavera al museo”, che propone un calendario di appuntamenti di approfondimento sulle mostre in corso e sulle collezioni permanenti dei Musei civici di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino.

Sabato 11 aprile il fine settimana si apre con due appuntamenti in programma, uno al mattino e uno al pomeriggio. Alle 11, con ritrovo alla reception del terzo piano in largo Sant’Agostino, il curatore Stefano Bulgarelli conduce una visita guidata gratuita alla mostra “Una risata ci salverà. Satira e caricatura a Modena negli anni della Grande Guerra” (prenotazione obbligatoria al tel. 059 2033125).

In esposizione caricature e immagini satiriche, testi e cimeli, ricostruzioni e foto storiche degli anni del primo grande conflitto mondiale per riflettere su una tragedia che ha sconvolto il  mondo facendolo entrare prepotentemente nella modernità.

La mostra è visitabile gratuitamente fino al 12 luglio 2015 da martedì a venerdì dalle 9 alle 12; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per informazioni, tel. 059 2033101 o www.comune.modena.it/museoarte).

Nel pomeriggio di sabato invece, alle 17, nella Sala dell’Archeologia, sempre al terzo piano di Palazzo dei Musei, si svolge l’incontro con il Soprintendente ai beni archeologici della Sardegna Marco Edoardo Minoja, che parlerà dei “Guerrieri di pietra in Sardegna. Le statue nuragiche di Mont’e Prama, tra scavi degli anni ’70 e nuove ricerche archeologiche”. Il complesso scultoreo delle statue dei guerrieri di Mont’e Prama, ritrovate negli anni ’70 in un contesto sepolcrale, e successivamente oggetto di una ricerca scientifica e di un restauro finalizzato alla loro valorizzazione, rappresenta il più sensazionale rinvenimento archeologico degli ultimi 50 anni effettuato in Sardegna e una delle più straordinarie testimonianze archeologiche della regione. Il complesso dei dati a disposizione degli archeologi orienta verso una collocazione delle sculture nella prima età del Ferro, intorno alla fine del IX secolo a.C. e consente di aggiungere un tassello fondamentale alla più antica storia artistica del Mediterraneo.

L’appuntamento è collegato alla mostra archeologica “Le urne dei Forti”, allestita ai Musei civici fino al 7 giugno, visitabile gratuitamente da martedì a venerdì dalle 9 alle 12; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Per informazioni, tel. 059 2033101 o www.comune.modena.it/museoarcheologico

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