07/04/2015

VIALE ITALIA, APPROFONDIMENTI PER RIDURNE LA PERICOLOSITÀ

Controlli sulla velocità già rafforzati, quasi raddoppiati tra il 2012 e il 2014. Condoglianze del sindaco alla famiglia del ragazzo investito in bici da una moto

Viale Italia a Modena è una delle strade cittadine dove “negli ultimi due anni sono stati rafforzati i controlli sulla velocità dei veicoli, quasi raddoppiandoli: dai 38 del 2012 ai 66 del 2013, fino ai 67 dello scorso anno, mediamente più di uno a settimana”. Lo precisa il Comando della Polizia municipale a proposito dell’incidente di lunedì 6 aprile dove ha perso la vita un ragazzo di 15 anni investito da una moto mentre attraversava la strada all’altezza di via Schiocchi. Gli atti dell’incidente sono stati consegnati alla Procura per l’accertamento dei fatti.

Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha espresso le condoglianze alla famiglia del giovane e ha chiesto un approfondimento tecnico sugli interventi che si possono realizzare in viale Italia per ridurne la pericolosità.

“La sicurezza stradale è una delle priorità di questa Amministrazione – sottolinea il sindaco  – e valuteremo come migliorare i controlli, che pure sono già numerosi. La conformazione di viale Italia, con la strada a due carreggiate, favorisce una velocità più elevata rispetto ad altre arterie cittadine ed è per questo che è importante continuare con la campagna di controlli: nel 2014 sono state 60 le infrazioni al limite di velocità rilevate, soprattutto con il telelaser, rispetto alle quattro del 2012. La visibilità delle pattuglie ha un effetto deterrente e contribuisce a migliorare lo stile di guida dei cittadini, anche a tutela degli utenti deboli della strada, come i pedoni e i ciclisti. Allo stesso modo – aggiunge Muzzarelli – è utile rafforzare l’impegno nell’educazione stradale nelle scuole”.

Su viale Italia, all’incrocio con via San Faustino, è collocato anche un photored che nel 2014 ha rilevato 226 passaggi con il semaforo rosso, l’anno prima erano stati 181.

In viale Italia nel 2014 si sono verificati otto incidenti (uno dei quali mortale), l’anno prima erano stati 16 (con un’altra vittima, sempre in bicicletta), mentre nel decennio precedente (tra il 2003 e il 2012) gli incidenti sono stati complessivamente 192, con tre mortali: tra le vittime un pedone e un ciclista.

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