29/05/2015

SCUOLE / 2 – “INVESTIMENTI PER EDILIZIA FUORI DAL PATTO”

Lo chiede il Comune di Modena con l’appoggio Cittadinanzattiva. Assessora Ferrari: “Libereremmo risorse per altri interventi di cui le scuole e la città hanno bisogno”

Escludere dal Patto di stabilità gli investimenti destinati all’edilizia scolastica, anche quelli per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole cittadine e per le dotazioni tecnologiche per il rilancio della didattica.

Questa la richiesta avanzata al Governo dal Comune di Modena, di cui si è fatta portavoce Cittadinanzattiva, la onlus nazionale che per la cultura della sicurezza dei più giovani e della messa in sicurezza degli edifici scolastici ha anche sottoscritto un Protocollo insieme al Ministero dell'Istruzione e ha istituito la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, oggi fatta propria da una legge dello Stato.

“Abbiamo programmato investimenti in ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole per il 2015 per oltre 2,5 milioni di euro cui va aggiunta la quota in autofinanziamento di 7,5 milioni per la completa ristrutturazione dell’Istituto Carlo Sigonio, che dopo gli eventi sismici del 2012 tornerà nella sede storica con una scuola però completamente rinnovata – afferma l’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari – più una serie di nuovi interventi, tra cui l’ampliamento della scuola Martin Luther King e l’ultimo stralcio della scuola Mattarella, per complessivi 3,4 milioni (dei quali 2,2 milioni è previsto di recuperarli tramite contributi). Inoltre – continua l’assessora Ferrari – abbiamo inserito nel Piano degli Investimenti opere afferenti alla smart city per l’implementazione delle dotazioni tecnologiche nelle scuole, che fra interventi infrastrutturali e interventi specifici comporta la destinazione di altri 1,1 mln di euro per il supporto a percorsi didattici innovativi nella sistema scolastico modenese. Insieme a Cittadinanzattiva, chiediamo allo Stato di poter escludere questi interventi dai vincoli del Patto di stabilità per liberare ulteriori risorse da impiegare per rendere più funzionali, belle e sicure le nostre scuole o per altri lavori di manutenzione dei quali la città ha assolutamente bisogno”.

“Oltre ad investire per migliorare la qualità delle strutture scolastiche e a introdurre innovazioni tecnologiche a supporto della didattica, che deve essere sempre più inclusiva e attenta a tutti - aggiunge il vicesindaco e assessore alla Scuola Gianpietro Cavazza – manteniamo alto il livello d’attenzione sulle possibilità di riformare il mondo della scuola introdotte dalla riforma attualmente in discussione. Un punto centrale, insieme agli studenti e alle loro famiglie, restano ovviamente i docenti. In sintonia, con l’ordine del giorno approvato nella seduta del 28 maggio dal Consiglio comunale, siamo favorevoli all’applicazione di un piano di assunzione e stabilizzazione dei precari nel modo più ampio ed equo possibile, senza però confondere le politiche del lavoro con quelle della scuola. Al tempo stesso occorre mantenere il più possibile aperto il dibattito pubblico coinvolgendo docenti, studenti, genitori e amministratori, così come, per quanto riguarda l’iter della riforma, ritengo sia necessario tenere aperta la possibilità di emendamento anche durante la discussione in Senato”, osserva il vicesindaco nell’annunciare che oggi consegnerà copia dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio al ministro Dario Franceschini in visita a Modena.

Azioni sul documento