18/06/2015

“LA MOSTRA NON DISTOGLIE RISORSE DALLA CULTURA”

Il vice sindaco Cavazza risponde all’interrogazione di Sel sull’iniziativa dedicata all’arte contemporanea: “Evento straordinario per il programma Expo”

La mostra d’arte contemporanea a cui il Comune di Modena sta lavorando per poterla offrire alla città in occasione del Festival Filosofia “rappresenta un evento straordinario inserito nel programma sviluppato per Expo e non distoglierà risorse dalla programmazione culturale”. Lo ha affermato il vicesindaco e assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza rispondendo in Consiglio comunale all’interrogazione presentata dal capogruppo di Sel Marco Cugusi che chiedeva di conoscere i contenuti del progetto e i costi, e di sapere, appunto, se l’evento comporti “la necessità  di  rinunciare  ad altre  iniziative  in campo  culturale  già  in  programma  o realizzate  negli  scorsi  anni”.

Cavazza ha spiegato che la mostra è nata proprio dall’appello lanciato dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli in occasione dell’avvio del progetto Expo: “Abbiamo chiesto alla città di fare emergere energie e competenze, di collaborare per realizzare un programma in occasione dell’Esposizione universale che cogliesse il momento di attenzione internazionale per valorizzare il nostro territorio e che guardasse anche oltre l’Expo avviando un vero e proprio piano di promozione per Modena. E’ in questo percorso – ha aggiunto Cavazza – che alcuni collezionisti, tra i quali Massimo Bottura e il gallerista Emilio Mazzoli, hanno proposto al Comune una mostra che permettesse ai modenesi e ai turisti di ammirare opere d’arte di valore internazionale difficilmente accessibili al pubblico perché patrimonio personale di tanti collezionisti che metteranno a disposizione le loro opere a titolo gratuito, così come non è previsto alcun compenso per Mazzoli e gli altri appassionati che hanno partecipato all’avvio del progetto”.

La cura della mostra, che si intitola “Il manichino della Storia. L’arte dopo le costruzioni della critica e della cultura”, sarà affidata formalmente nei prossimi giorni al critico d’arte internazionale Richard Milazzo con un compenso di circa 48 mila euro. La mostra, che sarà allestita in 500 metri quadrati nell’area dell’ex Manifattura con l’organizzazione della Galleria civica, avrà un costo complessivo di 550 mila euro che sarà suddiviso tra i bilanci 2015 e 2016. L’inaugurazione della mostra è prevista per venerdì 18 settembre e rimarrà aperta fino alla fine di gennaio. Il costo della mostra comprende tutte le spese relative ad assicurazioni, trasporto delle opere, allestimento, personale per l’accoglienza e la vigilanza, la stampa del catalogo con gli approfondimenti critici al quale sta lavorando lo stesso Milazzo, che sarà a Modena a metà luglio per presentare ufficialmente il progetto.

Il costo della mostra comprende per 25 mila euro anche la quota di affitto relativa all’area dell’ex Manifattura. “Il Comune – ha spiegato Cavazza – sta concludendo, infatti, le  procedure per affittare dalla società Quadrifoglio Modena, che ha la Cassa depositi e prestiti come socio di maggioranza, uno spazio espositivo in viale Monte Kosica per sei anni al costo di 50 mila euro all’anno, rispetto a una valutazione dei periti di un valore annuo di 65 mila euro, con possibilità di recedere dal contratto anche prima dei sei anni se lo riterremo opportuno. E’ uno spazio, infatti, che consideriamo strategico per attività espositive in questa fase in cui la città non ha ancora a disposizione il complesso di Sant’Agostino. E nelle prossime settimane – ha annunciato l’assessore – definiremo, confrontandoci con il mondo culturale modenese, una programmazione di utilizzo di quello spazio per valorizzare progetti artistici, l’attività degli istituti culturali, la creatività dei giovani”.

A proposito di giovani, Cavazza ha annunciato che nell’ambito della mostra è previsto anche un bando rivolto a giovani artisti per la realizzazione di un’installazione che sarà esposta nel percorso di visita.

I costi della mostra saranno sostenuti dal Comune, grazie alle risorse eccezionali programmate per l’anno di Expo con un pacchetto di iniziative che, con lo slogan “Modena, dove tutto diventa arte”, può contare anche sul contributo della Regione (complessivamente è di 300 mila euro lo stanziamento a sostegno degli interventi programmati a Modena), di istituti bancari, di privati, della Fondazione Cassa di risparmio di Modena, così come di Apt per ciò che riguarda la promozione. “Sarà importante quindi anche il ruolo dei privati – ha aggiunto Cavazza – e ciò significa che le risorse destinate alla programmazione culturale del Comune sono state sostanzialmente confermate e che questa iniziativa va ad arricchire l’offerta di un anno assolutamente straordinario”.

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