24/06/2015

ART KANE / 5 – NON SOLO FOTO, FILM E VIDEOTESTIMONIANZE

Accanto a 100 foto anche filmati e voci di star del jazz, di Kane stesso e dell’amico Franco Fontana. Il percorso audio-video è parte integrante del progetto espositivo

Una videotestimonianza di Franco Fontana registrata per l’occasione; “A Great Day in Harlem”, film documentario del ‘94 in cui decine di leggende del jazz ricordano la fotografia di Kane che li radunò una domenica del ‘58 creando l’icona più celebre del periodo d’oro di quel genere musicale; un’intervista televisiva di Pete Turner ad Art Kane. C’è anche questo, accanto alle 100 fotografie selezionate per la mostra “Art Kane. Visionary”, la retrospettiva dedicata all’artista americano a vent’anni dalla sua scomparsa dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti di Parma e Wall of Sound Gallery di Alba. Al lavoro del famoso fotografo americano si accompagnano voci e immagini che fanno il punto, ciascuna a modo suo, su una filosofia di vita e professionale restituita al pubblico anche attraverso un percorso audio-video, parte integrante del progetto espositivo.

A Franco Fontana si devono gli aneddoti, “mi è sempre piaciuto quel suo sguardo tra erotismo, vita immaginaria e dimensione reale – ricorda – Il rischio e l’azzardo erano gli elementi più rivoluzionari del suo fotografare. Il nostro era un rapporto di amicizia viscerale come confermano le numerose lettere che mi ha scritto – continua – ci sentivamo davvero due fratelli, uniti dalla stessa gioia di vivere”. Dalle serate in Velosolex a New York verso lo Studio 54 alle numerose occasioni di incontro, in America e in Italia, per mostre, workshop ed eventi, un ricordo di un’amicizia che Fontana ha definito una “fratellanza di colore”.

“A Great Day in Harlem” (prodotto da Jean Bach, co-produzione Matthew Seig, editor Susan Peehl, voce narrante Quincy Jones), nasce da una giornata estiva del 1958 a New York. Un giovane fotografo (Kane) passeggiava nervosamente davanti a un brownstone di Harlem. Aveva sparso la voce che aveva intenzione di fare una foto per la rivista “Esquire”. Era il suo esordio come fotografo professionista. Intorno alle dieci del mattino, con sorpresa di tutti, decine di musicisti si riunirono e furono ritratti in quella che oggi è probabilmente la più famosa fotografia del jazz americano. Il film documentario intreccia girati d’archivio, filmati, inediti home-movie, rare interviste con maestri del jazz presenti quel giorno, come Sonny Rollins, Horace Silver, Art Farmer, Dizzy Gillespie e Art Blakey. E anche col fotografo, Art Kane, e con l’editor di grafica di Esquire, Robert Benton, che parla di ciò che ha imparato quel giorno che poi gli sarebbe servito in seguito consentendogli di raggiungere straordinari risultati professionali.

Fra i protagonisti del film anche Count Basie, Coleman Hawkins, Lester Young, Charles Mingus, Marian McPartland, Gerry Mulligan, Mary Lou Williams, Maxine Sullivan e Thelonious Monk.

Quel giorno, ad Harlem, è stato catturato lo spirito di un’epoca in cui New York era il centro del mondo del jazz, sullo sfondo di un clima fortemente stimolato dalla creatività sorprendentemente espressa da una comunità forte, costituita in gran parte da musicisti di talento e appassionati. Il film documentario ha ricevuto una nomination all’Oscar nel 1995.

Infine, la rara intervista televisiva di Pete Turner ad Art Kane, disponibile per il pubblico tradotta e sottotitolata, offre la possibilità di approfondire la poetica del fotografo, che descrive, in prima persona, il suo lavoro.

La mostra “Art Kane. Visionary” è aperta gratuitamente al pubblico giovedì e venerdì dalle 17 alle 19.30, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19.30. Lunedì, martedì e mercoledì non festivi chiuso. Informazioni sul sito internet (www.galleriacivicadimodena.it).

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