24/06/2015

IL COMUNE AL SIT-IN A GORGHETTO CONTRO LA VIOLENZA

Giovedì 25 giugno, alle 21.30, l’iniziativa dell’Udi come testimonianza dopo l’uccisione di Irene Tabarroni e Francesca Marchi. Interviene l’assessora Caporioni

Ha aderito anche il Comune di Modena al sit-in “Non più vittime ma testimoni di violenza” che si svolgerà giovedì 25 giugno, alle 21.30, a Gorghetto di Bomporto, come momento di riflessione sulla violenza contro le donne dopo il femminicidio di Irene Tabarroni e Francesca Marchi, madre e figlia uccise lo scorso maggio dal marito di quest’ultima Francesco Grieco. Il ritrovo è al ponte di Gorghetto (all’incrocio tra via Panaria Bassa con via Padella).

All’iniziativa, proposta dall’Udi di Modena, hanno aderito i Comuni di Bomporto, Modena e Carpi; l’Unione del Sorbara e la Provincia di Modena oltre a numerose associazioni. Il sit-in parte dal presupposto che il femminicidio non può essere debellato se prima non viene messo a fuoco per quello che realmente è. La serata si propone quindi come momento di riflessione, di testimonianza e di vicinanza alla famiglia delle vittime. “Partecipare al sit-in – commenta l’assessora alle Pari opportunità Ingrid Caporioni che interverrà in rappresentanza del Comune di Modena – è uno dei modi che le istituzioni hanno per dire che ci sono e che, insieme alle associazioni, possono aiutare le donne che si trovano in difficoltà”.

L’incontro è aperto a tutti e ciascun partecipante è invitato a portare da casa una candelina che sarà accesa durante il sit-in. Chi lo desidera potrà liberamente contribuire con una propria riflessione.

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