24/06/2015

NESSUN DIKTAT, IL COMUNE NON SI È SOTTRATTO AL CONFRONTO

L’Amministrazione comunale di Modena dopo l’intervento del Sulpl sulla turnazione notturna: “Settimane di trattative e risultati frutto della discussione”

 

Nessun ‘diktat’ del Comune, anzi diverse settimane di confronto serrato ad ampio raggio con le sigle sindacali su tutte le questioni oggetto di trattativa sindacale, come l’organizzazione dei turni e le condizioni per gli operatori, senza sottrarre alla discussione anche questioni di tipo gestionale quindi di pertinenza dell’Amministrazione. Dispiace invece che, contraddicendo un nota unitaria del 5 giugno di tutte le sigle sindacali e delle Rsu aziendali, in cui si dichiarava ad unanimità di portare avanti la trattativa, il Sulpl abbia deciso diversamente. E ciò in presenza di un confronto che ha portato l’Amministrazione comunale  a fornire risposte puntuali, accogliendo anche diverse richieste di parte sindacale.

L’Amministrazione comunale, che per rispondere alla domanda di sicurezza dei cittadini e garantire maggior presidio del territorio ha inserito il servizio notturno sette giorni su sette negli Indirizzi di governo della città, approvati dal Consiglio comunale, ha avviato ad aprile un tavolo di confronto sulle questioni inerenti il personale coinvolto, che non ha mai interrotto.

Pertanto, ferma restando la priorità sicurezza, massima è rimasta la disponibilità del Comune a trattare sulle questioni sollevate dalle sigle sindacali al fine di garantire le condizioni migliori per lo svolgimento del servizio e per la valorizzazione del personale.

Innanzitutto, la programmazione iniziale del servizio notturno esterno H24, 7 giorni su 7 dal 1 luglio al 31 ottobre 2015, con riduzione a 4 notti a settimana dal 1 novembre 2015 al 31 marzo 2016, in attesa del completamento dell’organico previsto dall’accordo di programma firmato con la Regione, consentendo in tal modo anche una fase di verifica con operatori e cittadini dell’andamento del servizio nei mesi estivi.

In secondo luogo, l’Amministrazione ha acconsentito che i turni notturni siano svolti anche da personale volontario, se il numero di volontari è congruo e adeguata la turnazione, al fine di evitare la formazione di ‘professionisti del servizio notturno’. Deve quindi essere definito un tetto massimo di notti per ogni operatore, in modo da non determinare problemi sugli altri servizi e consentire a ciascuno un giusto equilibrio tra attività diurna e attività notturna.

A fronte del timore che i turni notturni possano sguarnire i servizi diurni, l’Amministrazione ha risposto che con il superamento dell’ormai ingiustificabile istituto dell’esonero degli over 50 dai turni notturni, ovviamente prestando attenzione all’impiego del personale più anziano, sarà possibile disporre di 22 operatori in più per la turnazione.

Infine, per valorizzare l’operato e la disponibilità degli operatori, il Comune ha previsto anche risorse aggiuntive, in parte per coprire l’indennità di turno ed in parte sulla previdenza complementare.

Ovviamente per l’attuazione integrale di tutti i punti l’Amministrazione ritiene che sia più opportuno il raggiungimento di un accordo tra le parti.

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